Giudice Sportivo on fire: Olimpico chiuso. Stangate per Lazio, Roma e Gasperini

Il Giudice Sportivo ha diramato le decisioni relative ai quarti di finale di Coppa Italia appena conclusi: squalifiche importanti dopo il derby, ma anche da San Siro. Chiusa la Nord

È arrivato il pugno duro del Giudice Sportivo dopo il derby di mercoledì sera tra Lazio e Roma, discusso per quanto successo fuori dal campo tra i disordini e i fatti di cronaca, ma ovviamente anche per quanto accaduto sul terreno di gioco. Ce n’è un po’ per tutti, tifosi e calciatori. Lo stesso, però, è stato per Milan-Atalanta.

Mancini espulso nel derby (LaPresse) – calciomercato.it

 

Il comunicato appena uscito sulle decisioni di Gerardo Mastrandrea coinvolge in primis il derby con la chiusura della Curva Nord laziale per un turno: “come segnalato dal rapporto dei collaboratori della Procura federale, i sostenitori della Soc. Lazio occupanti i settori denominati “Curva Nord”, Distinti Nord, Est e Ovest”, levavano, in più occasioni durante l’incontro, beceri e insultanti ululati di discriminazione razziale nei confronti del calciatore della Soc. Roma Sig. Lukaku Bolingoli Romelu allorchè il medesimo era in possesso del pallone di gioco; considerato, altresì, che nel suddetto rapporto, i collaboratori della Procura federale dichiaravano che tali gravi manifestazioni di discriminazione raziale, percepite da tutti e quattro i rappresentanti della Procura federale dislocati nelle varie parti dell’impianto, provenivano dal 90% dei 16.000 occupanti i predetti settori”. Data la “gravità” del fatto e la recidiva (c’era già una pena sospesa per un anno a marzo 2023), si è proceduto con questa decisione.

Sulla questione del lancio vicendevole di petardi, bengala a bombe carta tra Tevere e Distinti Sud, il lancio di fumogeni in campo dalla Tevere laziale, il laser utilizzato nei confronti di Paulo Dybala (oltre che dell’arbitro e di altri giocatori della Roma) e la bottiglietta che ha colpito Edoardo Bove: “considerata la gravità dei fatti violenti sopra rappresentati e il grave pericolo per l’incolumità fisica di una o più persone che ne è conseguito, dispone la sanzione dell’ammenda di € 50.000,00 con diffida nei confronti della Soc. LAZIO e l’ammenda di € 15.000,00 nei confronti della Soc. ROMA per la condotta dei rispettivi sostenitori”.

Derby Lazio-Roma, non solo la Nord chiusa. Stangata per Mancini, Azmoun e Gasperini

Si passa così ai calciatori. La stangata arriva per Gianluca Mancini, espulso da Orsato e sanzionato con tre giornate di squalifica (da scontare nella prossima Coppa Italia), un’ammonizione e un’ammenda da 10mila euro. Con queste motivazioni: “comportamento non regolamentare in campo (Prima sanzione); perché subito dopo il fischio finale della gara, avvicinatosi all’Arbitro, intimava ai propri compagni di non stringere la mano allo stesso Direttore di gara nei confronti del quale, con atteggiamento ostile, rivolgeva espressioni gravemente offensive; successivamente, il medesimo calciatore aspettava il Direttore di gara sulle scale adiacenti lo spogliatoio degli Ufficiali di gara e indirizzava all’Arbitro ulteriori espressioni di pari grave offensività“.

Lancio fumogeni nel derby Lazio-Roma (LaPresse) – calciomercato.it

Per la Roma, però, anche Sardar Azmoun dovrà scontare due giornate “perchè, al 54′ del secondo tempo, colpiva a giuoco fermo con una manata al volto un calciatore avversario”. E anche per Nuno Santos, preparatore dei portieri giallorosso, un turno di stop “per avere, al 39′ del secondo tempo, rivolto ad un Assistente una critica irrispettosa”. Una giornata invece a Pedro per doppia ammonizione e Luca Pellegrini, diffidato e ammonito. Un bollettino lungo, a cui si aggiungono le decisioni relative a Milan-Atalanta. Ad esempio, il Giudice Sportivo ha punito Gian Piero Gasperini con due giornate di squalifica “per avere, al 38° del primo tempo, all’atto del provvedimento di ammonizione, rivolto al Direttore di gara un epiteto offensivo”. Una giornata, invece, al portiere rossonero Antonio Mirante (con ammenda di 5mila euro) “per avere, al termine della gara, rivolto al Direttore di gara una critica gravemente irrispettosa”.

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