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Prende a pugni l’avversario: UFFICIALE, sei mesi di squalifica

Maxi stangata da parte del Giudice Sportivo che ha punito il gesto di violenza andato in scena nell’ultima giornata

Non poteva che infliggere una squalifica pesantissima il Giudice Sportivo dopo quanto avvenuto in campo durante l’ultima giornata di campionato. Un atto di estrema violenza che per poco non causava danni ben peggiori rispetto a quelli già provocati, ma che soprattutto poco ha a che vedere con questo sport.

Cartellino rosso
Cartellino rosso (LaPresse) – Calciomercato.it

L’episodio in questione è avvenuto in occasione del match tra Lascari Cefalù e Valle del Mela, del girone B del campionato di Promozione in Sicilia. Nella sfida valevole come prima giornata del girone di ritorno, ad avere la meglio sono stati gli ospiti con un successo di misura per 2-3 grazie una rimonta incredibile da risultato di 2-0. Parecchio nervosismo, invece, per la squadra di casa, sfociato tra l’altro in un bruttissimo episodio avvenuto nel corso della gara.

Un dirigente del Lascari Cefalù, presente all’interno della panchina, per motivi ancora non del tutto accertati ha infatti aggredito con pugni al volto uno dei calciatori della formazione avversaria, provocando anche delle vistose ferite. Come riportato dal referto ufficiale del direttore di gara, inoltre, è stato necessario al termine dell’incontro trasportare lo stesso calciatore presso un ospedale vicino, così da poter ricevere le adeguate cure mediche.

Follia in Promozione, dirigente prende a pugni calciatore avversario

Com’era lecito aspettarsi, il comunicato ufficiale redatto dal Giudice Sportivo ha confermato una punizione severissima nei confronti del dirigente del Lascari Cefalù.

Tribunale
Tribunale (Ansa Foto) – Calciomercato.it

Nello specifico, è stata decretata l’inibizione a svolgere attività sportiva fino al 30 giugno 2024. Ciò significa che la sua stagione è praticamente giunta al capolinea, con ben sei mesi di anticipo rispetto alla fine. Questo il comunicato ufficiale con il quale è stata giustifica la squalifica nei confronti del tesserato: “Per aver colpito ripetutamente con pugni al volto un calciatore avversario, causandogli una epistassi, tale da rendere necessario il trasporto presso un ospedale a fine gara”.

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