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Lazio, a Sarri non va giù la Supercoppa: “Questa è istigazione a delinquere. Non è sport”

Maurizio Sarri e la Lazio centrano la quinta vittoria di fila rilanciandosi definitivamente in ottica Champions: le parole del tecnico dopo la partita complicatissima con il Lecce

Cinque vittorie di fila, Coppa Italia compresa, con due gol subiti. La Lazio si è rilanciata definitivamente anche in campionato, centrando il filotto dopo il ko interno con l’Inter. Una prestazione non esaltante, anzi, quella contro il Lecce ma decisamente importante: in certe occasioni contano solo i tre punti.

Sarri (LaPresse) – calciomercato.it

Nel postpartita dell’Olimpico le parole di Maurizio Sarri in conferenza stampa, partendo dal commento alle parole di D’Aversa su una Lazio esperta nel far ammonire i giocatori del Lecce in un paio di episodi: “Le mani addosso a Immobile le ha messe il giocatore del Lecce. L’episodio di Zaccagni non l’ho visto, ma non ci sono stati episodi discutibili. La partita era difficile, il rischio era di arrivare scarichi dopo il derby, il Lecce ci ha sempre messo in difficoltà. Poi un orario discutibile dopo il derby infrasettimanale e poi questi fattori che si sono visti nel primo tempo. Poi siamo venuti a capo con un’altra energia nel secondo tempo. Sembriamo una squadra in crescita. Nel primo tempo mi sono preoccupato di rivedere vecchie storie. Forse non siamo ancora con una mentalità al 100%, ma i segnali di crescita ci sono”.

Poi la Supercoppa Italiana, che interrompe il ciclo in Italia con cinque vittorie di fila: “Se mi fate questa domanda è istigazione a delinquere. Questo è tutto fuorché sport. Prendi i soldi e scappa, prendiamo tutto quello che si può prendere in maniera miope. Perché la partita più vista da 120 anni si gioca sempre allo stesso stadio e noi elemonisiamo in giro per il mondo. Con uttti i problemi dei calendari si fa una supercoppa a 4. Si alterano delle situazioni. Se il calcio moderno è in evoluzione sono contento di essere vecchio”.

E ancora sulle condizioni del campo: “Loro hanno giocato più di noi sugli esterni ed è meglio. Per noi giocando centralmente e impostando al centro diventa un problema enorme, un campo da amatori. Difficoltà a investire 50-60 milioni per gli stadi le capisco, ma se non si investe sul campo no. Il pallone è un’entità viva, va per ca**i suoi”.

Lazio-Lecce, Sarri: “Supercoppa trofeo che serve più all’allenatore che alla società”

Poi sugli infortunati in vista della Supercoppa: “Cercheremo di tirare fuori tutto quello che abbiamo dentro. Ma c’è vincere e vincere, questi sono trofei che servono molto più agli allenatori per dire ho vinto qualcosa, piuttosto che alla società. Io vorrei vincere qualcosa che serve anche alla società. Il turno più dfificile è nostro perché affrontare l’Inter adesso è roba seria. Ma facciamo 6mila km quindi facciamoli convinti di andare a lottare. Per Patric si è riacutizzato un vecchio problema alla spalla, si spera sia breve. Castellanos ha una piccolissima lesione, speriamo in una decina di giorni, difficile per la Supercoppa, più probabile per il campionato. Ci dispiace e siamo preoccupati per Zaccagni che gioca con antidolorifici perché il piede è gonfissimo. Speriamo di recuperarlo”.

sarri
Sarri (LaPresse) – calciomercato.it

Infine sulla cessione di Basic alla Salernitana e il suo rinnovo: “Non abbiamo parlato di questa cosa col direttore, Basic è un regazzo che non sta giocando e se il desiderio è di andare a giocare va preso in considerazione. Se non gioca mai giusto decida lui. Col direttore non ne abbiamo parlato e neanche del mio contratto nella maniera più assoluta. Ci sono 18 mesi, mi sembrerebbe prematuro. Condizioni di Immobile? Nell’ultimo mese e mezzo si è allenato poco, ieri ha fatto entrambe le sedute di allenamento con noi, a livello medico sembrava a posto ma ne abbiamo parlatoc he poteva fare 20 minuti, non di più”.

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