Primo tempo senza emozioni all’Olimpico, ma con animi accesi: all’intervallo Zaccagni è apparso molto nervoso e si è preso l’ammonizione
La Lazio chiude il primo tempo in casa con il Lecce con uno scialbo 0-0. I biancocelesti hanno creato pochissimo e rischiato più di una volta nella propria area. Una sfida fondamentale nella corsa Champions, soprattutto dopo le ultime vittorie e la qualificazione contro la Roma in Coppa Italia.
Ma questa prima frazione si è chiusa con i nervi tesissimi in campo tra i calciatori. Qualche decisione arbitrale non proprio condivisa da Sarri e dai calciatori biancocelesti, poi nel finale un paio di episodi che hanno dato il là a un accenno di rissa. Prima il braccio aperto di Zaccagni, che va a richiamare e riprendere di forza Gendrey, colpito a terra, prendendo pure un’ammonizione (così come per il giocatore giallorosso dopo un battibecco che si era acceso tra i due).
Il 20 della Lazio è senza dubbio il più nervoso, al duplice fischio dice qualcosa a un avversario, nello specifico Kaba, scatenando la reazione dei calciatori del Lecce e una piccola scaramuccia che l’arbitro Ferrieri Caputi ha dovuto sedare nuovamente di ‘forza’. Nessun cartellino stavolta, ma senza dubbio Zaccagni – diffidato e quindi già out col Napoli – ha rischiato parecchio il secondo giallo. Il brutto primo tempo non ha aiutato, ma probabile che Sarri debba catechizzare il suo attaccante nell’intervallo. Come ha fatto anche mister Roberto D’Aversa, entrato subito in campo per placare gli animi. L’allenatore del Lecce si è rivolto a Zaccagni dicendo, sostanzialmente: “Però calmati, dai!”