La recente brutta sconfitta in finale di Supercoppa contro il Real Madrid ha rimesso sotto i riflettori il futuro di Xavi Hernandez. L’annuncio dell’allenatore del Barcellona
Non è un momento semplice in casa Barcellona dopo la cocente sconfitta in Supercoppa contro il Real Madrid. Proprio contro i rivali di sempre è arrivato un ko largo nella misura e pesantissimo dal punto di vista del gioco.
Una serata completamente da dimenticare che ha riportato in auge le voci sul futuro di Xavi Hernandez. L’allenatore catalano è chiamato a riprendere in mano le redini della squadra, risolvendo le criticità viste finora in questa stagione. I blaugrana proveranno a rialzare immediatamente la testa domani sera conto l’Unionistas in Copa del Rey, nella sfida valida per gli ottavi di finale.
Una prova di certo non difficile ma da non fallire per il Barça, che non potrà concedersi alcun passo falso in merito agli obiettivi ancora aperti in stagione.
Calciomercato Barcellona, Xavi e l’annuncio sul futuro: via ad una condizione
In Liga la situazione è complessa, la Supercoppa è andata mentre per Copa del Rey e Champions ci sono da giocare gli ottavi di finale.
Lo sa molto bene lo stesso Xavi, che in conferenza stampa pre-Unionistas si è soffermato sugli obiettivi stagionali e sul loro peso anche sul suo futuro: “È sempre stato così. Sono l’allenatore perché gli obiettivi sono stati raggiunti. Sono venuti in Qatar per ingaggiarmi e mi hanno detto che l’obiettivo era finire quarti e noi siamo arrivati secondi. L’anno scorso mi dissero che dovevamo vincere il campionato e lo abbiamo fatto. E abbiamo vinto la Supercoppa, quindi eravamo sopra i nostri obiettivi. E quest’anno l’obiettivo era vincere titoli e qualificarsi agli ottavi di Champions League. Possiamo ancora farlo. Mi sono già scusato. Siamo molto più vicini al successo che al fallimento. Ciò che c’è fuori non lo controllo”.
In caso di mancato raggiungimento di titoli però Xavi ammette: “Sarò il primo a dire che non li ho raggiunti e me ne andrò. Questa è la mia realtà”. Successo o dimissioni quindi per l’allenatore catalano che di fronte a se ha solo la strada della vittoria per evitare l’addio.