La Juventus supera il Sassuolo per 3-0, bestia nera del girone d’andata. Il risultato e largo e tondo, ma può trarre in inganno, non è stata una passeggiata per i bianconeri. Davanti, la doppietta di Vlahovic ha fatto la differenza. Dietro, la ‘Signora’ punta forte sui suoi uomini del reparto difensivo
Nel corso della gara contro il Sassuolo, determinanti sono state le prestazioni di Wojciech Szczesny e Gleison Bremer. E si è rivisto un Danilo in crescita, dopo un periodo di appannamento. L’attacco è tornato a fare gol, ma la difesa non smette di essere un punto di forza.
Al 37′ la sfida dell’Allianz Stadium poteva essere considerata già chiusa. Prima la conclusione da fuori area di Dusan Vlahovic, poi la punizione dello stesso serbo, avevano dato una decisa sterzata al match, che si chiude in vantaggio di due gol all’intervallo. Un bottino rassicurante, ma restava il secondo tempo da giocare.
Il Sassuolo, non particolarmente pervenuto nel corso del primo tempo se non su un paio di palloni in uscita della Juve, prova la reazione e cerca di proporre il suo calcio. La Juventus, forte del doppio vantaggio, switcha nella modalità baricentro basso e contropiede. I primi venti minuti della ripresa sono la parte determinante della vittoria bianconera, con i padroni di casa che reggono alla reazione – necessaria – neroverde. E’ proprio in questa fase che si esalta Wojciech Szczesny, eroe di tanti ‘corto muso’, che ieri mantiene il doppio vantaggio per la ‘Signora’. Domenico Berardi scappa in contropiede e la Juventus si fa cogliere impreparata, conclusione forte ma non troppo angolata, che viene deviata: il polacco col manone destro devia la sfera, su una traiettoria insidiosa e che sarebbe terminata in rete. Un gesto tecnico notevole, che vale un gol. Un passaggio del destino, un gioco della sorte: dalla papera all’andata su Laurientè all’intervento decisivo su Berardi, ancora di fronte al Sassuolo.
La Juventus supera il Sassuolo, senza prendere gol e facendone tre. Non fa quasi più notizia la presenza di Gleison Bremer, un giocatore diventato insostituibile nel comparto difensivo dei bianconeri.
E’ diventata una costante, non fa più notizia. La prestazione di Gleison Bremer nel corso della partita di ieri è soltanto l’ultima di una piacevole abitudine per tutti i tifosi della Juventus. Il brasiliano, ex-Torino, dopo un anno di ambientamento con alti e bassi, si è preso ‘Madama’ sulle spalle. Non è raro vederlo accelerare e anticipare chiunque si avvicini all’area di rigore, è consuetudine vedere centrale rendersi pericoloso nel gioco aereo.
Ieri, Bremer ha staccato il pass delle 50 presenze in Serie A con la maglia bianconera. Un altro traguardo importante, dopo il rinnovo di contratto arrivato nel periodo natalizio appena passato. Due grandi passaggi della carriera in bianconero del colosso di Itapitanga. E al suo fianco, si è rivisto un Danilo – il capitano – in crescita. Un paio di ottime chiusure e una condizione atletica che pare in miglioramento, dopo le difficoltà dello stesso ex-City. In tutto ciò, la Juventus torna a -2 dall’Inter e, nonostante l’obiettivo dichiarato ai media resta il quarto posto, nulla vieta ai ragazzi di mister Allegri di sognare, come ha confermato anche lo stesso Bremer nel post partita. Con una difesa così, e l’attacco che torna a fare gol, questa Juventus non ha intenzione di smettere di cacciare la sua lepre.
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