Le dichiarazioni di Stefano Pioli in conferenza stampa alla vigilia di Udinese-Milan, ventunesima giornata di Serie A
E’ giornata di vigilia per il Milan di Stefano Pioli, che domani affronterà l’Udinese per la seconda giornata del girone di ritorno di Serie A.
I rossoneri vanno a caccia del quarto successo consecutivo in campionato. Difronte ci sarà una squadra, che storicamente ha creato sempre problemi al Diavolo.
Stefano Pioli è pronto a confermare la formazione ammirato contro la Roma, in cui ha brillato Yacine Adli. Il francese è di fatto un nuovo acquisto per il Milan: “Yacine è stato sempre molto disponibile e partecipativo – affermata il mister in conferenza stampa -. Sono molto contento e oggi non ci sono più dubbi su di lui, è un nuovo acquisto per il Milan, ma non è ancora finito il suo adattamento al nuovo ruolo. La velocità non è il suo punto di forza, è l’atteggiamento che fa la differenza, ecco perché è il giocatore che recupera più palloni nel Milan. Paragone con Redondo? E’ difficile fare confronti”.
L’unica nota stonata, in quest’ultimo periodo, è Rafa Leao, che fatica a trovare la via della rete, ma Pioli lo difende. Il gol non è tutto: “Credo che siamo il secondo miglior attacco e Rafa è un giocatore importante anche quando non è incisivo lui. Abbiamo cambiato un po’ il modo di attaccare, gestendo più palla e avendo così meno spazi. Rafa è determinante per noi. Ci si aspetta lo spunto e il gol, ma è più associativo e gioca per la squadra di più rispetto al passato”.
Immancabile parlare di Scudetto. Il Milan è distante e citando Allegri è una lotta tra Guardie e ladri, tra Juventus e Inter: “L’obiettivo è fare meglio del girone di andata e allungare il momento positivo in campionato – prosegue Pioli – Guardia e Ladri? A me piaceva giocare a nascondino e fare tana liberi tutti”. Parole che sembrano fare intendere che Pioli crede ancora nel titolo.
Si parla poi anche di calciomercato. Il Milan è pronto a far partire Romero e Pellegrino, con la formula del prestito, ma Pioli aspetta rinforzi e non si nasconde: “Stiamo valutando queste situazioni di prestito – prosegue il mister – Per quanto riguarda il mercato in entrata non è cambiata l’idea di prendere un nuovo difensore. La società sta lavorando, ci sono ancora due settimane. Deve essere completo. A centrocampo, poi, se ci sarà la possibilità si farà qualcosa sul mercato, ma dipende dall’opportunità”.
Una battuta, infine, su Simon Kjaer. Dal suo rientro dal primo minuto, il Milan ha voltato pagina, vincendo quattro partite su cinque. In totale le gare giocare da titolare in Serie A con il Diavolo sono otto. In queste gare, i rossoneri perso solo una volta, mantenendo la porta inviolata in cinque occasioni. Numeri che testimoniano l’importanza di Kjaer – “Simon è un leader, è uno che parla tanto in campo, suoi numeri li conosco bene perché me li ricorda sempre – afferma Pioli, rispondendo ad una domanda di Calciomercato.it -. Ma è presto per parlare del futuro di ognuno di noi”.
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