La Juventus guarda alla trasferta di Lecce con la voglia di tentare il sorpasso sull’Inter, complice chiaramente il calendario. Sarebbe una bella iniezione di fiducia, ma l’ostacolo è di quelli da non sottovalutare
Nel mentre, si muove la dirigenza sul mercato. Forte di un centrocampo che ha trovato le sue certezze, il direttore Giuntoli può pianificare l’estate e le prospettive della mediana per la stagione che verrà.
La Juventus si gode il suo centrocampo, è già questo fa un certo effetto. Un reparto che, dai fastosi tempi del ciclo vincente ad oggi, ha subito spesso numerose critiche, restando sempre un po’ nell’occhio del ciclone della cronaca sportiva. E che nel corso di questa stagione, le premesse non erano le migliori. La squalifica di Paul Pogba per doping e quella di Nicolò Fagioli per scommesse aveva fatto cadere nuovamente nel baratro la mediana della ‘Vecchia Signora’. Il talentuoso centrocampista italiano, nel frattempo, ha iniziato gli incontri che fanno parte del suo percorso di cure, supportato dal dottor Paolo Jarre, esperto della materia.
Nonostante le defezioni importanti – a livello sia tecnico, sia numerico – dei due interpreti, la Juventus si riscopre forte sulla mediana. Nomi diversi, che nel corso della stagione stanno ripagando la fiducia di mister Massimiliano Allegri. Non si può non partire da Manuel Locatelli, regista designato. Quel tipo di giocatore che attira l’attenzione quando non c’è, perché la sua presenza passa spesso sotto-traccia. Eppure è il metronomo della formazione bianconera: è cresciuto molto in quel ruolo. Inevitabile citare Weston McKennie, da esubero sul mercato a vero e proprio jolly per Allegri. Mezzala e all’occorrenza “quinto” sulla fascia, ha instaurato con Andrea Cambiaso una importante sinergia tecnico-tattica che ne fa ad oggi uno degli imprescindibili della Juventus. Corsa, quantità ma anche qualità per il texano, tornato alla base con un piglio diverso. La stima dell’allenatore ha poi fatto il resto, ma applausi al ragazzo che: “Deve continuare così”, dice il mister.
C’è poi il capitolo Adrien Rabiot, top player della rosa e assoluto uomo immagine del centrocampo bianconero. Il giocatore è in scadenza da inizio stagione, avendo rinnovato per un solo anno. La permanenza del francese è tutta da decifrare e non solo per la variabile – incidente – economica. Importante per il futuro del francese sarà la guida tecnica della Juventus per la prossima stagione: se Allegri rimanesse a Torino – è in scadenza nel 2025 – la trattativa per trattenere il francese sarebbe senza dubbio più facile.
A gennaio non si muove più nessuno, forse. Nel mentre però la Juventus programma la prossima stagione, tra Rabiot e Koopmeiners. Senza perdere le speranze per Samardzic.
Il mercato della Juventus è chiuso, sopratutto a centrocampo. Lo ha affermato il football director Cristiano Giuntoli nelle ore precedenti alla partita contro il Sassuolo: “Fiducia a questi ragazzi, che hanno fatto un percorso straordinario”. Chiaramente il direttore fa riferimento anche a Fabio Miretti, uno dei prodotti più vividi del vivaio, e ad Hans Nicolussi Caviglia, che completa il reparto con qualità e senso di appartenenza.
La dirigenza juventina lavora per quindi per l’estate. In cima alla lista c’è sempre Teun Koopmeiners, che ha un prezzo: non meno di 45 milioni per strapparlo all’Atalanta. Non incedibile, ma caro, questo sì. Il giocatore piace al direttore dai tempi di Napoli e potrebbe essere lui il grande colpo dell’estate, sopratutto se alla fine Adrien Rabiot dovesse salutare. Nella categoria centrocampisti offensivi, piace sempre Georgiy Sudakov, stellina ucraina in rampa di lancio. I due possono coesistere, ma difficile pensare a un doppio colpo date le cifre alte anche in questo caso: pure in questa situazione, per meno di 40 milioni è difficile sedersi a parlare con lo Shaktar Donetsk.
Per gennaio tutto formalmente chiuso, ma la cessione di Moise Kean con un prestito oneroso all’Atletico Madrid può rilanciare le ultime speranze su Lazar Samardzic. Con i due milioni netti risparmiati dall’ingaggio e il conguaglio a favore (circa tre i milioni dalla Spagna), la Juventus avrebbe un piccolo tesoretto da girare all’Udinese. Un anticipo di circa 5 milioni, da colmare poi a luglio con altro 20. Difficile, ma non impossibile siccome il giocatore ha da tempo scelto il bianconero. Della ‘Signora’.
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