José Mourinho potrebbe presto approdare in Arabia Saudita, il giornalista arabo Turki Alghamdi ne ha parlato ai nostri microfoni: tutta la verità sull’Al-Shabab
L’avventura di José Mourinho alla Roma si è ormai conclusa e se per i giallorossi già iniziato un nuovo capitolo con l’arrivo di Daniele De Rossi, per lo Special One il futuro è ancora incerto. Sono sempre più insistenti, però, le voci di un suo approdo in Arabia Saudita nella Saudi Pro League di Cristiano Ronaldo, Milinkovic-Savic e Mitrovic.
Il tecnico portoghese, dopo aver girato mezza Europa e aver vinto, soprattutto con l’Inter, ha vissuto due stagioni e mezzo alla Roma. Con i giallorossi è tornato a vincere una competizione internazionale come non accadeva da decenni e ha anche sfiorato la seconda coppa (l’Europa League) perdendo solamente in finale, a causa anche di un arbitraggio molto discusso.
Il mancato raggiungimento del quarto posto ed un inizio di terzo anno non soddisfacente per i Friedkin, anche per l’eliminazione in Coppa Italia, hanno convinto la famiglia americana a salutare il tecnico lusitano e ad affidare la panchina a De Rossi.
Mourinho in Arabia, chiusura più vicina: pista Al-Shabab caldissima
Ora, per José Mourinho, è tempo di pensare alla prossima avventura che potrebbe consistere nella Saudi Pro League. Da settimane sulle pagine di Calciomercato.it vi aggiorniamo, con una rubrica dedicata, sulle vicende della lega araba, che presto potrebbe vedere anche l’allenatore portoghese come protagonista.
A darci maggiori dettagli sull’ipotesi sempre più vociferata in questi giorni è il giornalista Turki Alghamdi, che in esclusiva ci ha fornito novità importanti sull’ipotetica trattativa.
Turki, l’Al-Shabab non è nelle primissime posizioni del campionato, anzi, al momento è undicesimo. Avrebbe l’appeal giusto per convincere uno come José Mourinho?
“L’Al-Shabab ha un grande progetto che mira ad includere diversi giocatori stranieri di alto calibro e delle stelle del calcio arabo. La squadra sarà venduta ad un nuovo investitore, saudita o straniero. Recentemente è stato anche inaugurato il nuovo stadio e sono state aperte delle possibilità di fittare dei negozi all’interno dell’impianto. Inoltre, la società mira a creare una squadra competitiva entro i prossimi due anni, che possa così raggiungere la vittoria del campionato che manda dal 2012”.
La scorsa estate in Arabia sono arrivati moltissimi talenti da tutta Europa, mentre in questa sessione di calciomercato di gennaio non si sono ancora visti colpi. Come mai?
“Dipende tutto da un nuovo sistema che è stato introdotto per il campionato arabo. Nessuna squadra potrà chiudere alcun accordo, anche se hai i soldi, senza aver prima ottenuto l’approvazione da parte del Comitato delle Finanze del Ministero dello Sport”.
Quindi anche per Mourinho bisognerà aspettare questa approvazione?
“Sì. Una volta che sarà arrivata l’approvazione, allora verranno firmati i contratti perché Mourinho è già stato accettato da tutta la squadra dell’Al-Shabab. Ora sono tutti in attesa”.