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Sviene dopo un calcio alla testa: gara sospesa

Ancora un episodio di violenza nel mondo del calcio. Mirino nuovamente sui giovani con una gara tra Allievi regionali Under 17 che si trasforma in una vera e propria rissa 

Lo scorso weekend è stato registrato l’ennesimo sconcertante episodio di violenza avvenuto su un campo di calcio in Italia. Protagonisti alcuni giovani calciatori che hanno innescato una vera e propria giornata di follia a margine di una gara tra Allievi Regionali under 17 in Piemonte.

Rissa con calci e pugni: l'avversario sviene in campo
Cartellino rosso (LaPresse) – Calciomercato.it

Nel match tra Pecetto e Fortitudo F.O, finito col punteggio di 0-4, è accaduto letteralmente di tutto. A margine della gara, che ha portato a fortissime sanzioni, due calciatori venendo a contatto fisico hanno innescato una vera e propria rissa nella quale non sono mancati spintoni, calci e pugni, il tutto con conseguenze terrificanti.

L’apice si è toccato quando un colpo alla testa ha portato uno dei ragazzi allo svenimento con annessa sospensione della partita per circa mezz’ora.

Rissa con calci e pugni: l’avversario sviene in campo, partita sospesa

Un episodio della massima gravità che ha portato a due sanzioni pesanti: squalifica per 5 giornate al giocatore della Fortitudo F.O. e squalifica fino al 05/07/24 per il calciatore del Pecetto.

Rissa con calci e pugni: l'avversario sviene in campo
Stadio rissa (LaPresse) – calciomercato.it

Nella nota ufficiale riguardante Razak Houssam del Pecetto, andando a leggere le motivazioni, è possibile quindi ricostruire al meglio l’intera dinamica: “Espulso per condotta violenta di grave entità nei confronti di un avversario. Nello specifico il sig. Razak reagiva
allo spintone del sig. Gjika, spingendolo a propria volta. L’avversario lo colpiva con un pugno e il sig. Razak restituiva il colpo. Ne nasceva una vera e propria colluttazione a terra tra i due giocatori, con reciproci pugni. Intervenivano i giocatori del Pecetto per dividere i due contendenti e il sig. Razak, rialzandosi, colpiva con un calcio alla testa il sig. Gjika, facendolo svenire. La partita veniva sospesa per 33 minuti per consentire il soccorso con ambulanza del giocatore privo di sensi che, una volta rinvenuto, non ricordava nulla. La sanzione comminata tiene conto della violenza del giocatore, non giustificata dall’altrui provocazione, e dalla gravità dei danni potenzialmente arrecati alla salute dell’avversario”.

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