Balzaretti, nel post Udinese Milan, ha voluto condannare in maniera decisa i cori razzisti che si sono verificati contro Maignan
E’ stata una partita bella macchiata, purtroppo, da un episodio vergognoso e che è completamente lontano dalla bellezza di questo sport. Facciamo riferimento, purtroppo, ai cori razzisti ai danni di Maignan che si sono verificati poco dopo la mezz’ora del primo tempo. L’estremo difensore rossonero, che ha spiegato quanto successo nel post partita, è uscito dal campo per mandare un gesto forte e far capire la gravità della situazione. Il portiere è successivamente rientrato appoggiato da tutti i suoi compagni.
Impossibile passare sopra ad una situazione del genere e non lo ha voluto fare neanche Federico Balzaretti; il responsabile dell’area tecnica dell’Udinese, nel post partita, si è espresso in questi termini. “Il club e la città sono un modello di integrazione straordinaria, siamo una società multietnica. Nessuno di noi tollera alcuna forma di razzismo, le persone che hanno sbagliato saranno punite a seguito delle dovute indagini, ma tutto ciò non deve rovinare la nostra immagine”.
Parole importati e anche doverose visto la gravità dell’accaduto: episodi del genere non si devono più verificare ma non solo sul campo da calcio. E chiaro che quanto successo dimostra come bisogna ancora lavorare molto per togliere, definitivamente, il razzismo dagli stadi. Balzaretti si è poi voluto soffermare anche sulla partita con la sua Udinese sconfitta nel finale
“Sulla partita, dobbiamo crescere, sono già troppi i punti che abbiamo buttato nello stesso modo. Serve attenzione ai dettagli, se non c’è quella sprechiamo grandi prestazioni come quella di stasera. Non piangiamoci addosso, i ragazzi hanno grande voglia e riusciremo a rialzarci, si va avanti pensando ai prossimi impegni difficili ma la strada è quella giusta”.
L’ex difensore si è voluto, giustamente, concentrare sui punti persi nel finale: con la sconfitta di oggi sono sedici i punti che l’Udinese ha lasciato negli ultimi dieci minuti. Segno evidente di come la squadra fatichi a tenere la giusta tenuta mentale. Contro il Milan il dettaglio costato carissimo ai friulani è stata la disattenzione sull’ultimo calcio d’angolo: Okafor, lasciato completamente libero, ha punito l’Udinese regalando il successo ai ragazzi di Pioli.
Cioffi dovrà lavorare su questo aspetto per raggiungere la salvezza senza troppi patemi d’animo: ancora una volta la squadra, nonostante una buonissima prestazione, torna a casa senza punti e con il rammarico per un finale dove nel giro di dieci minuti si è passati dal paradiso all’inferno.