E’ tempo di vigilia per la Juventus di mister Massimiliano Allegri. Dopo la vittoria contro il Sassuolo per 3-0, i bianconeri sono tornati a -2 dall’Inter. Ora c’è la trasferta di Lecce, all’andata finì 1-0 per i bianconeri
Nelle ore precedenti alla partenza per il Salento, ha parlato in conferenza stampa all’Allianz Stadium l’allenatore bianconero. Di seguito le sue parole.
La Juventus è chiamata alla trasferta di Lecce che, per questioni di calendario, può voler dire per i bianconeri momentaneo sorpasso in caso di tre punti. Come sta la Juve: “La squadra sta bene, abbiamo fatto un bell’allenamento. Saranno assenti Rabiot e Chiesa, Adrien ha avuto un affaticamento. Federico ha avuto un riacutizzarsi del trauma conclusivo al ginocchio e verrà valutato nei prossimi giorni”. Cosa perde la Juve senza Rabiot e Chiesa?: “Non abbiamo a disposizione due giocatori, ma ne abbiamo altri pronti per giocare domani”
Sulla partita di domani: “Giocare a Lecce è sempre complicato, vengono fuori partite non belle, scomode e difficili. Hanno fatto delle belle partite a Milano contro l’Inter e a Roma contro la Lazio. Nelle ultime partite in casa hanno sempre fatto risultati positivi. Domani sarà difficile, non ha senso parlare di posti di classifica. Campionato? Noi dobbiamo fare i punti per la quota Champions“.
Prosegue la conferenza di Allegri, tra interpreti e mercato. Toccando anche l’argomento della corsa Scudetto e della battuta su “guardia e ladri”, dei giorni scorsi.
Il mister bianconero Massimiliano Allegri parla di alcuni suoi giocatori, anche legati alle voci di mercato. Come Moise Kean, che ha terminato la magneto-terapia: “Ho parlato con lui, domani ricomincia a correre. In uscita? Al mercato ci pensa il direttore Giuntoli”.
Sempre nel reparto offensivo c’è Dusan Vlahovic, che Allegri elogia: “È cresciuto molto, soprattutto come gioca le partite in modo più sereno e tranquillo. È un passo in avanti verso quella che sarà la completa maturità”. Su Andrea Cambiaso e le coppie sulle fasce, il mister spiega: “Non è una gerarchia scontata. Cambiaso ha giocato anche da mezzala, è cresciuto molto e sono contento, è diventato un calciatore importante“. In attacco non ci sarà Chiesa, può essere nuovamente Kenan Yildiz il titolare: “Sono rimasti in tre, dunque ne giocheranno due. Milik sta molto bene. Indipendentemente da chi gioca, quelli che fanno la differenza sono quelli che vengono in panchina”.
Il mister bianconero torna poi sulla battuta e sugli scambi dialettici tra Juventus e Inter degli ultimi giorni: “La mia era una battuta nel post gara. Ho usato la metafora di un gioco che facevo da bambino. Noi inseguiamo il posto Champions. Prima facciamo i punti per la quota UCL meglio è”.
C’è spazio poi per una metafora legata all’ippica, mondo che appassiona l’allenatore livornese: “Ci sono dei cavalli che hanno bisogno di paraocchi e altri no. La Juve però non ha paraocchi, ma quello che è stato fatto fino ad oggi non conta nulla, conta domani solo sera. L’equilibrio è importante nel calcio, ed è determinato dai risultati. Non dobbiamo cadere nella presunzione e nella troppa euforia”. Sulla situazione del Napoli e sull’inchiesta sul caso-Osimhen Allegri glissa e non si perde in alcun consiglio al collega Mazzarri: “Non suggerisco niente, già faccio fatica a fare il mio e non sono in grado di consigliare agli altri”.
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