Il prossimo match verrà giocato senza tifosi per motivi legati a problemi burocratici
Con l’ultima ordinanza disposta dalla Questura, prontamente inviata questa mattina alle due società, è stata ordinata la chiusura dello stadio in vista del prossimo turno di campionato. Ai sostenitori di entrambe le tifoserie, dunque, non verrà consentito l’ingresso all’interno dell’impianto per seguire i 90 minuti della gara.
Sarà un clima surreale a fare quindi da cornice all’attesissimo derby siciliano tra Akragas e Ragusa, match della 23esima giornata del girone I del campionato di Serie D. La sfida, in programma per domenica 21 gennaio alle ore 15.00, dovrà essere disputata senza alcuna presenza in tribuna. A decretare la chiusura dello stadio, la Questura di Agrigento che questa mattina ha diffuso il dispositivo con cui ha ufficializzato lo svolgimento dell’incontro a porte chiuse.
Come spiegato anche dall’Akragas con un comunicato ufficiale, lo stadio Esseneto di Agrigento non potrà accogliere i propri tifosi per problemi burocratici. Un vero peccato non solo per la rivalità tra le due compagini, ma anche considerata la situazione di classifica che vede le due formazioni appaiate al nono posto rispettivamente con 26 punti.
Questa la spiegazione alla chiusura pubblicata dalla società agrigentina con una nota ufficiale: “La Società dell’Akragas comunica che, su disposizione della Questura di Agrigento, per problemi burocratici la partita Akragas-Ragusa di domenica 21 gennaio, alle ore 15, allo stadio Esseneto di Agrigento, sarà disputata a porte chiuse”. La visione del match, in ogni caso, verrà garantita in streaming gratuitamente per tutti i tifosi che vorranno seguire la partita.