Continua a tenere banco il tema Arabia Saudita, il rischio di un esodo inverso è reale. Laporte rivela: “Non rispettano gli accordi”
In estate tanti campioni hanno lasciato l’Europa per andare in Arabia Saudita, seguendo il cammino tracciato in precedenza da Cristiano Ronaldo. Ad arricchire il campionato saudita ed il proprio conto in banca sono andati campioni all’ultimo giro di valzer, come Karim Benzema, giocatori nel pieno della maturità tecnica come Sergej Milinkovic-Savic e anche giovani in rampa di lancio come Gabri Veiga. A sei mesi di distanza, però, la situazione sembra essere precipitata. 
Nelle ultime settimane diversi giocatori hanno mostrato insofferenze e qualcuno, come nel caso di Jordan Henderson, è tornato a calcare i campi europei. Nel frattempo, in questi giorni si sta disputando anche la Supercoppa italiana e l’accoglienza a livello di pubblico e passione non è esattamente quella auspicata. A rompere il silenzio sulle condizioni dei giocatori in Arabia Saudita, quest’oggi, ci ha pensato Aymeric Laporte: le sue dichiarazioni faranno parecchio rumore.
Laporte scontento dell’Arabia Saudita: “Sono deluso, c’è poca serietà”
Dopo aver vinto la Champions League, in finale contro l’Inter, Aymeric Laporte ha lasciato il Manchester City per andare ad accasarsi all’Al Nassr. Ora che sono passati 6 mesi, però, il difensore spagnolo ha espresso tutta la propria insoddisfazione.
Laporte, infatti, ha dichiarato: “Qui non ci hanno dato molte agevolazioni. Molti giocatori sono scontenti, ma siamo qui e ogni giorno proviamo a scendere a patti con quelle che accade, sperando che la situazione migliori”. Questo è il sentimento di molti giocatori europei che hanno scelto di andare a giocare in Arabia Saudita. Laporte continua: “Per loro avere calciatori europei con la nostra storia è qualcosa di nuovo, non ci sono abituati e devono imparare a metterci più serietà”. Quello della mancanza di serietà è un tema su cui batte ancora il difensore spagnolo: “Fanno tutto alla leggera. Firmano un accordo che hai trattato e poi dal nulla non lo accettano anche se è già tutto firmato. È deludente che in Europa non si sapesse nulla di tutto questo”.
Infine, alla possibilità di tornare subito in Europa, Laporte risponde: “No, vediamo. Al momento non ci ho pensato, ma se uno rimane deluso in così poco tempo, poi si chiede cosa fare. Quel momento non è ancora arrivato, ma potrebbe arrivare in futuro se continua questa dinamica”.