Il tecnico del Verona Marco Baroni commenta il ko contro la Roma all’Olimpico, maturato soprattutto a causa della prima mezz’ora con due gol subiti
Il Verona esce sconfitto contro la Roma pur giocando un buonissimo secondo tempo. Fatale è stato l’inizio di partita in cui l’Hellas ha subito due gol compromettendo il risultato. Resta sicuramente il rammarico per un gol annullato e soprattutto un rigore sbagliato.
Il tecnico gialloblù Marco Baroni è soddisfatto della prestazione, come ha confermato in conferenza stampa. Ma il mister parla anche del rigore battuto da Djuric con il pallone inizialmente preso da Suslov: “I rigoristi sono Duda, Djuric e Henry che non sbagliano mai in allenamento. Duda oggi era assente. Sono momenti in cui servono freddezza e personalità, ma non do responsabilità ai miei giocatori. Fino agli ultimi due errori Djuric aveva segnato 8 rigori su 10. Sono rigori importanti, perdiamo dei punti ma mi interessa l’atteggiamento della squadra. Che è viva, crede, lavora, non sono un visionario quando dico che sono sereno. Vedo i ragazzi crescere, Cabal nel secondo tempo è stato dirompente. Era la prima da titolare, in uno stadio così, ci sono situazioni che ora paghiamo. Abbiamo poi fatto un cambio nell’intervallo. La squadra si è scossa, siamo venuti qui e siamo stati più pericolosi di loro tirando di più. Non era facile, ma la squadra ha fatto un’ottima prestazione”. Sul gol annullato a Folorunsho: “Non ho rivisto l’episodio. Chi l’ha visto mi ha detto che poteva anche non essere sanzionato. Ma non avendolo rivisto voglio commentare la partita”.
Verona, Baroni: “La Roma ti fa passare il pallone sotto la maglia”
Per un’ora il Verona è partito col freno a mano tirato. Nel secondo tempo sembrava invece la Roma, con la pressione alta. “Per un’ora non sono d’accordo. Non abbiamo fatto male neanche nel primo tempo. Abbiamo subito un gol evitabile, sono andati al tiro su un recupero. Quello che mi interessa, visto che il nostro cammino sarà difficile e tortuoso, è che la squadra è rimasta in campo e non molla. Anzi ha messo sotto la Roma su ritmo e corsa, aggressività. Abbiamo fatto quello che la squadra deve fare. L’unica cosa che forse abbiamo sbagliato è che dovevamo essere più aggressivi nel primo tempo. La squadra però c’è ed è viva”.
Si aspetta altre cessioni o finalmente qualche arrivo? “Il mercato di gennaio è complicato. La mia fiducia è sulla squadra che ho, li vedo lavorare e so che possono arrivare all’obiettivo. Mi concentro su quelli che ho che stanno crescendo, ci sono componenti per salvarsi”.
La squadra è riuscita a staccarsi dalle vicende societarie: su cosa sta lavorando? “Io tocco i tasti, ma li tocco anche insieme alla società che è staccata. A volte è difficile trattenere giocatori a Verona con possibilità come quelle capitate. Io vedo il lavoro quotidiano dei ragazzi, Suslov sta diventando un giocatore importante. Cabal può fare bene. Arriverà sicuramente qualcuno, ma la mia attenzione è all’interno. Dobbiamo lavorare e credere nei nostri valori, magari partire subito con questa aggressività che ha messo in difficoltà la Roma. Hanno giocatori che se stai a distanza ti fanno passare la palla dentro la maglietta. Bisogna stare attenti”.
Sulla prestazione della Roma. “Ho fatto un in bocca al lupo a Daniele, lo conosco e lo stimo, conosco anche il papà. Sono convinto che lui e il suo staff faranno di tutto per fare il bene della sua squadra e sono convinto ci riuscirà”.