La Juventus è chiamata alla trasferta di Lecce. Un impegno sulla carta abbordabile per i bianconeri, ma da non sottovalutare come sottolineato da mister Massimiliano Allegri ieri in conferenza stampa. Un eventuale successo dei bianconeri porterebbe la stessa ‘Signora’ al momentaneo primo posto in classifica
Il volo verso Lecce è decollato senza due interpreti illustri della rosa bianconera. Non hanno preso parte alla trasferta né Federico Chiesa, né Adrien Rabiot. Assenze pesanti, quella del francese forse più di quella dell’italiano, per la Juventus attuale.
“Stanno tutti bene, ma non ci saranno Chiesa e Rabiot“, così aveva esordito ieri mister Max Allegri. Insomma, un po’ come dire: “Stanno tutti bene tranne quelli che stanno male”… per essere chiari nella lettura. E infatti la Juventus è volata in Puglia, per poi andare in Salento, senza due top player della sua rosa. All’assenza di Federico Chiesa il mondo Juventus si sta sempre più abituando, i guai fisici sembrano non finire mai: per lui un riacutizzarsi del fastidio musato dal trauma distorsivo-contusivo al ginocchio operato. Mancherà però anche Adrien Rabiot, per il leader della mediana un affaticamento al polpaccio. La sensazione è quella di non volere rischiare nulla, in casa Juventus. Ecco dunque lo stop di Lecce. Interessante sarà capire poi la situazione per la gara casalinga contro l’Empoli, non è da escludere che il francese possa riposare, per poi tornare contro l’Inter a Milano.
Il francese ha saltato solo due gare in tutto il campionato, giocando tutte le altre dall’inizio alla fine. Uno scudiero per Allegri: qualità, tecnica e peso specifico dei quali proprio non si può fare a meno. Le due occasioni nelle quali Adrien Rabiot non è sceso in campo sono state la gara in casa col Cagliari – per squalifica – dove la Juventus ha vinto per 2-1 e sopratutto la partita di Genova, allo stadio “Luigi Ferraris” in Marassi, contro il Genoa. La ‘Signora’ inciampò in un fastidioso pareggio, nella tana di un Grifone che in casa vende sempre cara la pelle. In quella serata, l’assenza del ’25’ si era fatta notare parecchio.
La Juventus a Lecce dovrà fare a meno di Rabiot, fermato da un fastidio al polpaccio. Sullo sfondo il discorso del rinnovo di contratto, legati anche al futuro di Allegri.
Questa sera la Juventus farà a meno di Adrien Rabiot e non è un’assenza da poco. L’ultima volta che i bianconeri sono scesi in campo senza il top player francese, sono tornati a Torino con un pareggio e nel corso della gara – quella di Genova – il peso in mezzo al campo, che mancava, del francese si è percepito. Nel corso di questo campionato, Rabiot ha segnato tre gol, fornendo anche le medesime assistenze. A livello di bonus, forse non sta ripentendo numeri della scorsa stagione ad ora, ma l’importanza del francese va oltre la produttività sotto porta. La sua fisicità e il suo livello di calcio sono ossigeno puro per tutti i compagni, che ne giovano. A partire da Manuel Locatelli, che può contare su un partner di qualità ed equilibrio in mediana, e quindi orchestrare al meglio la manovra.
Resta poi da valutare il futuro dello stesso ex-Paris Saint-Germain, che va in scadenza nel giugno di quest’anno. Non sarà facile trovare la quadra per trattenere il giocatore, che aveva rinnovato di un anno alla fine della scorsa stagione. La sensazione è che lo scenario possa essere determinato anche dal futuro dello stesso Max Allegri, in scadenza nel 2025. Qualora il tecnico rimanesse alla Juventus – magari iniziando anche lui ai dialoghi sul rinnovo – può essere più semplice trattenere il giocatore, corteggiato dalla Premier League e stuzzicato dall’idea di una nuova esperienza, che però non ha mai nascosto di stare bene a Torino.
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