Mike Maignan manda un duro messaggio dopo gli insulti razzisti ricevuti a Udine: forte sfogo del portiere
Ne ha per tutti Mike Maignan, portiere del Milan oggetto di insulti razzisti nella partita che i rossoneri hanno vinto sul campo dell’Udinese.
Arriva lo sfogo di Mike Maignan dopo gli insulti razzisti ricevuti da alcuni tifosi dell’Udinese. Con un lungo post pubblicato su X, l’estremo difensore del Milan ha invitato “tutto il sistema ad assumersi le proprie responsabilità ”, accusando l’Udinese “che ha parlato solo di interruzione della partita, come se nulla fosse, è complice”.
Ce n’est pas le joueur qui a été attaqué. C’est l’homme. C’est le père de famille. Ce n’est pas la première fois que ça m’arrive. Et je ne suis pas le premier à qui ça arrive.
On a fait des communiqués, des campagnes de publicité, des protocoles et rien n’a changé.… pic.twitter.com/47tfcW4oNo
— Magic Mike Maignan (@mmseize) January 21, 2024
Secondo il portiere transalpino, a doversi assumere le loro responsabilità sono “gli autori di questi atti, perché è facile agire in gruppo, nell’anonimato di una tribuna, gli spettatori che erano in tribuna, che hanno visto tutto, che hanno sentito tutto ma che hanno scelto di rimanere in silenzio, siete complici”.
Udinese-Milan, lo sfogo di Maignan dopo gli insulti razzisti
Il portiere ha proseguito: “Sono complici, se non faranno nulla, le autorità e il procuratore”. E ribadisce: “Ve l’ho già detto e se serve lo ripeto ancora: non sono una vittima”.
Infine, il portiere del Milan ci ha tenuto a “dire grazie al mio club, ai miei compagni, all’arbitro, ai giocatori dell’Udinese e a tutti quelli che mi hanno mandato messaggi, che mi hanno chiamato, che mi hanno sostenuto in privato e in pubblico. Non posso rispondere a tutti ma vi vedo e siamo insieme”.