Lo status dell’esterno bianconero nell’organico di Massimiliano Allegri è cambiato dopo l’esplosione di Kenan Yildiz
Nonostante la stagione superlativa sino a questo momento disputata dalla Juventus, Federico Chiesa ad oggi non può essere indicato come uno dei principali interpreti della rosa bianconera. A rubare la scena all’esterno italiano, senza contare il recente stato di forma di Vlahovic, è stata la scoperta del talento di Kenan Yildiz.
L’attaccante turco, pupillo di Allegri, è diventato titolare nelle ultime settimane scavalcando l’ex Fiorentina nelle gerarchie. Un duello che anche la dirigenza osserva con grande attenzione poiché potrebbe influenzare le scelte di mercato della prossima estate. Secondo Marco Guidi, intervenuto in diretta su TV Play, Chiesa di questo passo potrebbe ad esempio essere sacrificato a fronte di un’offerta adeguata al suo valore.
Questo il commento del giornalista: “Yildiz è il giocatore di maggior talento su cui la Juve poggerà nei prossimi anni, in tutte le squadre ormai certezze ce ne sono poche. Chiesa stesso può partire con l’offerta adeguata, non dico che la Juve vuole venderlo o lui vuole andare via. E’ chiaro però che con Yildiz alle spalle rispetto all’anno scorso che oltre per motivi economici è rimasto anche per quelli tecnici adesso se dovesse arrivare una proposta la Juve ha le spalle coperte e può accettarla più volentieri anche perché ha un contratto in scadenza a giugno 2025″.
Tornando all’attualità, invece, è stato smentito un possibile ritorno di fiamma a centrocampo: “Le voci arrivate dalla Germania su una possibile riapertura di Hojbjerg non hanno trovato conferma e quindi si attende magari anche un giocatore polivalente come Bernardeschi che Allegri già conosce al netto dell’uscita di Moise Kean verso l’Atletico Madrid, che però prima deve risolvere la questione Correa o cedere Depay”.
Calciomercato Juve, dal ritorno di Vlahovic al sogno Koopmeiners
In agenda per l’estate, invece, sono due secondo Guidi le priorità della Juventus: un nuovo accordo per il contratto di Vlahovic e il grande obiettivo Koopmeiners.
Nel primo caso, si sta già lavorando da tempo ad un’intesa: “Il dialogo sul rinnovo di Vlahovic va avanti da parecchio tempo perché servirebbe alla Juve per spalmare la quota di ammortamento e in parte lo stipendio che a salire porterà a farlo guadagnare 12 milioni netti l’ultimo anno di contratto che è fuori dalla logica e dai parametri della società che deve ancora sistemare il bilancio”.
Nel secondo, invece, sono diversi i fattori da tenere in considerazione: “Koopmeiners? Non è detto che si riesca a chiudere l’affare perché dipende dall’Atalanta. Se dovesse saltare, Samardzic può essere un’idea, ma il prossimo mercato della Juve dipenderà dai rinnovi e dalle cessioni perché se non dovesse restare Rabiot serviranno due inserimenti in quel reparto. Non è una pista tramontata e dipenderà dagli scenari, ma non credo abbiano provato a prenderlo adesso, c’è stato un dialogo con l’entourage del giocatore per tenerlo buono per il prossimo mercato”.