Caso arbitri, Filippo Roma: “Vedere una partita di calcio è un atto di fede”

Filippo Roma svela alcun retroscena sull’intervista anonima all’arbitro che ha accusato il sistema arbitrale italiano

Il servizio a Le Iene di Filippo Roma, con l’intervista anonima ad un arbitro di Serie A in attività ha sollevato un polverone che fatica a placarsi.

Filippo Roma sul caso arbitri
Arbitro al Var (LaPresse) – Calciomercato.it

La stessa ‘Iena’ ha risposto ad alcuni degli appunti mossi al suo servizio e all’intera vicenda, partendo dalla scelta del direttore di gara di non apparire e conservare l’anonimato: “L’anonimato era obbligato, visto che l’arbitro in questione è in attività e ce l’ha richiesto. Abbiamo verificato” le sue parole a TvPlay.

Roma continua nel suo intervento spiegato di essere stato contattato tra fine novembre ed inizio dicembre dallo stesso arbitro e svela: “Sono molto vicini a ricorrere alle azioni legali, perché questo gruppo di persone non si sente più tutelato dal mondo arbitrale, non basato più sul merito ma solo sulla politica. Non lavorano più serenamente”.

Dopo l’intervista il giornalista racconta anche di essere stato contattato anche da altri arbitri di diversi categorie che hanno confermato la testimonianza andata in onda: “Da quello che abbiamo capito è che nel mondo arbitrale c’è una lotta interna tra due fazioni ed il VAR è il terreno di scontro. Se poi questa lotta interna tra gli arbitri si riversa sulle partite, falsandole, questo è un grosso problema”.

Caso arbitri, Filippo Roma: “Per vedere una partita serve un atto di fede”

Lo stesso Filippo Roma ha parlato anche a ‘Notizie.com’ sulla vicenda, confermato di sapere l’identità dell’arbitro che ha fatto le rivelazione e mostrando scarsa fiducia nel calcio: “Prima eravamo un po’ tutti sospettosi, adesso per vedere una partita di calcio ci vuole un vero atto di fede”, aggiungendo che la credibilità del sistema “è un po’ minata”.

Filippo Roma commenta il servizio sugli arbitri
Var (LaPresse) – Calciomercato.it

Quindi si è soffermato su quello che è  per lui un aspetto importante dell’intera vicenda: “Ciò che mi ha stupito è che c’è una battaglia interna: tutte le volte che pensavamo che una squadra potesse essere favorita rispetto a un’altra, in realtà – da quello che dice questo arbitro – c’è una lotta a sfavorire l’arbitro, non la squadra in campo. E questa è una cosa assurda e la grande novità”.

Alla fine, Roma dà un suo giudizio su ciò che è emerso, sulla presunta lotta interna: “In questo modo pensare che il campionato possa essere falsato è un rischio”.

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