Da dicembre il centravanti serbo 26enne è rinato: gol e sacrificio, ecco la ricetta per conquistare il rinnovo con il Milan
La sua avventura sembrava destinata a chiudersi già a gennaio, ma a dicembre ha voltato pagina, convincendo il Milan a puntare ancora su di lui.
Luka Jovic a suon di gol ha di fatto cambiato il mercato, almeno quello invernale ed è intenzionato a stravolgere anche i piani estivi del Diavolo. Il 2024 è l’anno del bomber in casa rossonera e il serbo ha deciso di tornare quello ammirato a Francoforte. Quel calciatore che aveva stregato tutti e convinto il Real Madrid a sborsare tanti soldi per strapparlo all’Eintracht.
Sono i numeri delle ultime settimane a dirci che Luka Jovic è davvero rinato: il suo primo centro in campionato è arrivato lo scorso 2 dicembre nella vittoria contro il Frosinone. Il 26enne ha sfruttato in pieno la seconda partita senza Giroud (out per squalifica), andando in rete a San Siro e servendo anche un assist.
Si è ripetuto una settimana dopo contro l’Atalanta e il 22 dicembre contro la Salernitana, partendo sempre dalla panchina. Il gol non è arrivato contro il Sassuolo, nella mezzora concessagli da Pioli, ma in CoppaItalia, il 2 gennaio, contro il Cagliari, ha realizzato la sua prima doppietta in rossonero, aprendo così il 2024 nel migliore dei modi.
Nell’ultimo periodo, l’unico passaggio a vuoto di Jovic è arrivato Coppa Italia contro l’Atalanta: 90 minuti in cui non è mai riuscito a lasciare il segno. Dopo la panchina contro la Roma, gli sono bastati però una quindicina di minuti per cambiare il match del Friuli con l’Udinese. Non solo il pareggio, da vero attaccante col fiuto del gol, ma anche tanto sacrificio e un ripiegamento difensivo, per il quale si è meritato gli applausi di Pioli.
Milan, Jovic ha svoltato: così cambia l’attacco rossonero
I quindici minuti di Udine dimostrano la fame che Jovic ha ritrovato. Quella fame che al Milan non avevano notato nei primi mesi. Una condizione deficitaria, dovuta alla mancata preparazione, ha chiaramente peggiorato la situazione. Ora il suo atteggiamento è diverso, anche in allenamento. Il Milan sa che può contare su un calciatore che ha voglia di lottare per il rossonero.
Stefano Pioli è soddisfatto di Jovic, ma allo stesso tempo è convinto che il centravanti serbo possa dare ancora di più. Le prossime settimane ci diranno se il serbo si è davvero ritrovato o se è stata solamente una parentesi. Avrà modo di dimostrarlo in campionato, anche se il titolare resta Giroud, e soprattutto in EuropaLeague dove avrà sicuramente più spazio.
Il futuro di Luka Jovic resta chiaramente tutto da scrivere, ma è evidente che nelle ultime settimane si è avvicinato di più al Milan, allontanando la Turchia o l’Arabia Saudita. Per le mete esotiche ci sarà tempo, così come per la Spagna: l’ex Fiorentina, che ha un accordo fino a giugno con i rossoneri, vuole restare a Milanello.
Le parti presto si incontreranno per decidere insieme: il contratto stipulato lo scorso agosto, permette a Jovic e al Milan di rinnovare di comune accordo il contratto. Un contratto che ha diverse sfaccettature e che permetterebbe un prolungamento di anno in anno, ma è evidente che le parti potrebbero rivedere presto i termini.
Un rinnovo di Jovic, chiuderebbe definitivamente le porte del Milan ad un ritorno di Lorenzo Colombo, ma potrebbe cambiare anche il futuro di Olivier Giroud. È difficile, d’altronde, che il club rossonero decida di rinunciare ancora all’acquisto di un nuovo bomber e tre centravanti per una squadra che gioca con una sola punta potrebbero essere tanti.