Con un post su Instagram in mattinata, Marco Materazzi, campione del mondo del 2006, ha ricordato Gigi Riva con un aneddoto decisamente particolare: andiamo a vedere il post su Instagram dell’ex giocatore dell’Inter
La scomparsa di Gigi Riva è stato un fulmine a ciel (non troppo) sereno per il calcio italiano. Nella giornata della finale di Supercoppa Italiana di lunedì, la notizia della morte della leggenda all’età di 79 ha scosso tutti facendo passare in secondo piano ogni tipo di discussione.
In questi giorni in molti stanno ricordando la figura di Riva, leggenda del Cagliari e di tutto il calcio italiano, che con i suoi gol ha fatto la storia della maglia azzurra della Nazionale italiana e ha consegnato, nel 1970, uno scudetto clamoroso proprio alla compagine sarda. Riva però è stato anche una guida per i più giovani come nel 2006 quando, con la delegazione italiana, ha accompagnato i ragazzi di Lippi al trionfo mondiale sotto il cielo di Berlino.
Le parole di Materazzi in ricordo di Gigi Riva
Fra questi c’era anche Marco Materazzi che, stamattina, con un post sul suo account Instagram, ha ricordato la leggenda Gigi Riva con una storia inedita e particolare collegata proprio a quella vittoria mondiale e alla personalità, indimenticabile, di Rombo di Tuono.
Ecco il testo del post di Materazzi: “Gigi, io lo so che mi hai perdonato, ma forse è il momento giusto per chiederti scusa dell’unica volta in cui non ti ho dato retta. Quel giorno del gennaio 2007, a Roma, quando fu Blatter a venire per chiederci scusa: a Berlino non ci aveva consegnato la coppa del mondo. Mi chiedesti di essere gentile, con lui. “No, Gigi: la mano non gliela stringerò, mai e poi mai…”. Avevi fatto di tutto per sdrammatizzare il momento, ma sai come sono fatto. Lo sapevi così bene che forse sei stato quello che mi ha sempre difeso più di tutti, quando in tanti mi attaccavano. E sicuramente sei stato quello che ha rinviato il mio addio alla maglia azzurra: ero a Cagliari con l’Inter, mi venisti a trovare in ritiro per convincermi che la mia idea di lasciare la Nazionale era sbagliata. Questo eri tu, Gigi: uno di poche parole, ma che trovava sempre quelle giuste. E’ per questo che oggi noi non ne troviamo, per dire quanto è forte il dolore. E quanto ci mancherai”.
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