Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Empoli
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Monza
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Venezia
Verona

Serie A nel caos: ricorso d’urgenza alla Corte di Appello della Figc

Il reclamo d’urgenza non è tardato ad arrivare: ricorso UFFICIALE contro la decisione del giudice sportivo che aveva comminato la sanzione

Non sono pochi gli episodi tutt’altro che encomiabili che negli ultimi giorni si sono presi le luci della ribalta. Oltre ai contenuti tecnici mostrati in campo, infatti, a calamitare l’attenzione mediatica sono stati anche gesti e reazioni che con il calcio non hanno nulla a che fare.

Serie A nel caos: ricorso d'urgenza alla Corte di Appello della Figc
Logo FIGC (LaPresse) – Calciomercato.it

Quanto successo ad Udine nel corso di Udinese-Milan, purtroppo, è ormai noto ai più. I cori razzisti contro Maignan, a cui il portiere francese ha reagito abbandonando per qualche minuto il campo, hanno suscitato polemiche e sanzioni importanti. La decisione del giudice sportivo di far disputare il prossimo match casalingo dell’Udinese a porte chiuse è arrivata a stretto giro di posta. Alla presa di posizione del Giudice sportivo, però, ha immediatamente reagito l’Udinese, che ha deciso di presentare un reclamo alla Corte Sportiva d’Appello Nazionale della FIGC.

Insulti razzisti contro Maignan e gara a porte chiuse: ricorso UFFICIALE dell’Udinese

Dopo le indiscrezioni circolate nelle scorse ore, è arrivata anche la decisione ufficiale. Il club friulano ha infatti optato formalizzare un reclamo d’urgenza alla Corte D’Appello della FIGC. A commentare la decisione dell’Udinese ci ha pensato il dg Franco Collavino:

Serie A nel caos: ricorso d'urgenza alla Corte di Appello della Figc
Maignan (LaPresse) – Calciomercato.it

“Abbiamo riflettuto a lungo nella giornata di oggi sul presentare reclamo o meno. Dopo una lettura scrupolosa degli atti, però, abbiamo maturato la consapevolezza di dover procedere in tal senso per salvaguardare la reputazione del nostro club, storicamente multietnico, e l’impegno dimostrato nel perseguire i colpevoli e contro le discriminazioni. Al tempo stesso, vogliamo tutelare anche la nostra gente, tradizionalmente corretta, ingiustamente pregiudicata da un provvedimento che colpisce l’intera tifoseria a fronte di inqualificabili comportamenti di pochi. Udinese Calcio, da anni, crede nel tifo sano e, come club, abbiamo investito per primi nella sperimentazione di tecnologie per il riconoscimento facciale, testate al Bluenergy Stadium in occasione della finale degli Europei Under 21 2019, che aiuterebbero i veri tifosi a non essere lesi da condotte individuali illecite”.

Gestione cookie