In queste ore è arrivata l’ufficialità di un pesante infortunio, anche in chiave mercato: dopo l’operazione l’attaccante dovrà restare fuori almeno due mesi e mezzo
L’Inter non dorme mai sul mercato. Marotta è già al lavoro per la prossima stagione, come testimonia la trattativa per Mehdi Taremi. Come vi abbiamo raccontato ieri, c’è stato l’incontro con l’intermediario dell’operazione e i nerazzurri vogliono chiudere in breve tempo per anticipare e battere la concorrenza. Pronto un contratto da due anni più opzione per il terzo a circa 3 milioni di euro a stagione. Sarà il terzo attaccante dietro Lautaro Martinez e Thuram, verosimilmente al posto di Alexis Sanchez che andrà via dopo la scadenza del contratto.
Ma ovviamente non si chiuderà qui la probabile mini-rivoluzione dell’Inter il prossimo anno. Anche lo stesso Arnautovic non è sicuro del posto, dopo una prima parte di stagione non proprio esaltante. L’austriaco, per cui a febbraio scatterà l’obbligo di riscatto, è stato fermo ai box per qualche settimana e in generale non sta impressionando. Ecco perché tra i nomi, con Taremi comunque ancora da chiudere, ci sono anche altri attaccanti. Uno dei profili più accostati resta quello di Anthony Martial, ex enfant prodige che non è mai decollato con la maglia del Manchester United. Anzi, sta vivendo un momento pessimo.
In queste ore, infatti, Martial si è sottoposto a un intervento chirurgico per risolvere un problema muscolare all’inguine che però lo terrà lontano dal campo addirittura per 10 settimane come comunicato dal suo club. Questo, come sottolineato da ‘GiveMeSport’, vuol dire che il francese potrebbe addirittura aver già giocato la sua ultima partita con la maglia del Manchester United. Il classe ’95 è ai Red Devils da ormai nove anni, con la parentesi Siviglia di un anno e mezzo fa, ma di sicuro non è stato uno dei colpi di mercato migliori della storia dello United. Il suo bilancio dice 90 gol, neanche così tremendi.
Il problema sono i continui infortuni che hanno costantemente costretto il Manchester a correre ai ripari o rimanere con la coperta cortissima in attacco. Non a caso quest’anno ten Hag è stato costretto a puntare tutto su Hojlund, che in Champions è volato ma in campionato ha fatto una gran fatica a segnare. Martial è in orbita Inter da parecchio tempo ormai, tiene d’occhio anche la sua situazione visto che il contratto è in scadenza a giugno e lo United non ha intenzione di attivare l’opzione di rinnovo. Per l’ex Lione, tra le squadre – insieme a club arabi e turchi – potenzialmente interessate all’attaccante, si prospettano tempi difficili. Ancora di più di quelli già trascorsi, con pochi minuti in campo e neanche buoni. Due mesi e mezzo (almeno) di stop, considerando poi anche lo scarsissimo impiego di questa prima metà di stagione, potrebbero effettivamente voler dire che la sua avventura a Old Trafford si è fondamentalmente conclusa qui. L’ostacolo per lui sarà l’ingaggio alto. E ovviamente il lungo stop che convincerà verosimilmente anche l’Inter magari a depennare il suo nome.
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