Nella Juventus 2023/2024 ci sono dei punti fermi dei quali mister Allegri non può fare a meno. Non solo Rabiot, momentaneamente ai box, ma anche Locatelli e sopratutto Bremer. Il brasiliano è la chiave di volta della difesa bianconera
Dopo un primo anno di assestamento, tra alti e bassi, comunque in una stagione collettivamente non facile il classe ’97 si è messo la ‘Vecchia Signora’ sulle spalle fornendo continuità d’utilizzo e di un grane livello in campo. E a Lecce è pure tornato al gol.
Questa Juventus non ha segreti particolari. E’ una squadra composta da giocatori giovani e che hanno vinto poco a parte qualche eccezione come ad esempio Wojciech Sczesny. Il lavoro e l’unità d’intenti stanno portando i propri frutti – e i tifosi diranno: “Finalmente!” – da quando mister Massimiliano Allegri è tornato a sedersi sulla panchina dell’Allianz Stadium.
Lo stesso allenatore livornese ha dovuto trovare, settimana dopo settimana, le certezze necessarie per avere dei punti fermi fermi sui quali basare il lavoro e quindi la costruzione di una rosa solida e forte. Una delle pietre sulla quali costruire la Juventus 23/34 porta senza dubbio il nome di Gleison Bremer Silva Nascimento. Il brasiliano è uno dei migliori della rosa bianconera, per continuità d’impiego e prestazioni. Mister Allegri, in autunno, aveva parlato della ricerca di una Juve granitica, puntando molto sulla capacità di non prendere gol. Il brasiliano classe ’97 è senza alcun dubbio il perno su cui la ‘Signora’ ha costruito le sue fortune difensive.
Nella difesa bianconera spadroneggia Gleison Bremer, assoluta garanzia del pacchetto arretrato. Ha rinnovato il suo vincolo con la Juve e il prezzo del suo continua a salire.
Dopo la sconfitta in casa del Sassuolo, la Juventus ha inanellato un filotto di sei gare senza subite gol, ritrovando fiducia… e sé stessa. Un passaggio determinante per il prosieguo della stagione bianconera. Determinante ritrovare compattezza difensiva. Dando uno sguardo d’insieme, però, si ben coglie la presenza costante del gigante di Itapitanga, che è sceso sempre in campo in Serie A, non saltando neanche una partita del campionato in corso. Una certezza, una garanzia… un punto fermo dell’XI bianconero. L’unica assenza, dichiaratamente per risposo, il 4 gennaio in casa in Coppa Italia contro la Salernitana.
Gleison Bremer ha giocato praticamente tutte le partite di quest’anno, risultando determinante in numerose occasioni. E’ anche andato a segno due volte: la prima proprio contro il Cagliari, gara nella quale la Juventus interruppe la striscia di clean sheets sopra citati; la seconda, la settimana scorsa a Lecce, a sancire il definitivo 0-3. Dopo una prima stagione tra alti e bassi, il numero ‘3’ – numero ereditato da un certo Giorgio Chiellini – è diventato un difensore praticamente perfetto. Sbaglia pochissimo e, a detta di Allegri forse per esaltarne il peso specifico, “sembra quasi più alto”. Come dire che le prende tutte, insomma.
Il brasiliano sotto Natale ha rinnovato fino al 2028, con un ingaggio da 5 milioni annui. La Juventus lo aveva acquistato dal Torino per circa 50 milioni quale erede di De Ligt e tanti avevano storto il naso. Ad oggi, le prestazioni e le garanzie fisiche che sta dando il classe ’97 ne fanno lievitare il prezzo, avendo anche trovato la convocazione con il Brasile. Il valore di mercato continua a crescere, ma in assenza di offerte irrinunciabili è difficile pensare che questa Juventus possa fare a meno del suo ‘Gigante’.
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