Per la Juventus arriva la notizia che forse nessuno si aspettava: una cosa del genere non succedeva dal 2016
Il campo fino ad oggi sta dando ragione ad Allegri e alla Juventus che ha scelto di continuare con lui. Anche grazie alla partita in più, i bianconeri sono primi in classifica con un punto di vantaggio sull’Inter e con lo scontro diretto in arrivo tra dieci giorni.
Una situazione che rappresenta una boccata d’ossigeno anche per le casse societarie che quest’anno hanno dovuto fare i conti con l’esclusione dalle coppe europee, perdendo una importante fonte di entrate. Il club piemontese fa i conti con una situazione economica non semplice, con la proprietà che si è impegnata con un importante aumento di capitale.
Proprio per questo, dallo scorso lunedì la Juve ha iniziato in Borsa il raggruppamento delle azioni: l’obiettivo è quello di ridurne il numero rispetto alle 2.527.478.770 azioni ordinarie. Quando tutto il processo sarà completato le azioni ordinarie diventeranno 252.747.877.
La Juventus crolla in Borsa: ai minimi dal 2016
Un processo necessario per l’aumento di capitale che deve ancora essere perfezionato e finalizzato anche a migliorare la gestione amministrative delle azioni. Questa operazione però non sembra essere stata particolarmente apprezzata sui mercati, almeno a giudicare ai dati relativi alla giornata di giovedì 25 gennaio.
Infatti, il titolo della Juventus a Piazza Affari ha chiuso con un calo del 6,47%, andando a fissare il valore per singola azione a 2,1905 euro. Si tratta di un minimo storico per gli ultimi anni: una cifra così bassa non si toccava da fine 2016. In base a questo dato, la capitalizzazione di mercato si attesa su 556,93 milioni di euro.