L’UEFA ha annunciato le dimissioni dopo uno scontro sulla modifica allo statuto: la dura lettera aperta
Un’altra scossa nel calcio europeo. In questi anni, tra scandali e penalizzazioni, esclusioni e Fair Play Finanziario, ma soprattutto Superlega, di certo il periodo non è stato dei più sereni. E anche oggi in seno alla Uefa è arrivato una notizia sintomatica del momento complicato e tumultuoso che questo sport sta attraversando a tutti i livelli in Europa.
L’ultima decisione drastica è quella presa da Zvonimir Boban, prima stella del Milan e non solo, poi tra i più importanti dirigenti degli ultimi anni ancora tra rossoneri e appunto Uefa. L’ex campione croato ha infatti annunciato le dimissioni dal ruolo di ‘Head of Football‘ che occupava ormai dal 2021. E per spiegare la sua scelta, il classe ’68 ha pubblicato e diramato una lettera aperta: “Ho parlato e discusso con il presidente dell’Uefa riguardo a un problema nato durante l’ultimo meeting dell’Esecutivo ad Amburgo. Si tratta di una proposta, al Congresso di febbraio prossimo, per modificare lo statuto dell’UEFA e consentire allo stesso Presidente di potersi candidare nuovamente dopo questo mandato che doveva essere il suo ultimo. Dopo aver manifestato la mia più grande preoccupazione e il mio totale dissenso, il Presidente mi ha risposto che per lui non c’è nessun problema legale né tantomeno etico e morale. E che avrebbe perseguito senza alcun dubbio la propria aspirazione”. Dunque, in parole povere, Boban non ha accettato il cambio di statuto dell’Uefa per permettere al presidente Ceferin di essere nuovamente rieletto anche dopo il 2027.
Boban annuncia le dimissioni dalla Uefa: “Andrei contro i miei principi”
Una modifica e anche un cambio di pensiero che Boban proprio non ha mandato giù, come poi continua a spiegare: “Paradossalmente nel 2017 è stato proprio Ceferin a proporre e avviare un pacchetto di riforme che negavano chiaramente questa possibilità: regole che dovevano proteggere l’Uefa e il calcio europeo dalla “bad governance” che è stata per anni il “modus operandi“ di tutto il vecchio sistema. Questo distacco da quei valori, cancellando le riforme più importanti, è sorprendente e incomprensibile, soprattutto in questo momento. Capisco bene che nulla è ideale, tantomeno io, e so bene che bisogna accettare la logica del compromesso, ma di fronte a questo fatto, se lo accettassi, andrei contro i principi e i valori in cui credo fermamente. E non faccio il fenomeno, perché di certo non sono l’unico a pensarla così. In questi tre anni il rapporto e la collaborazione con Aleksander e con tutti i colleghi in Uefa è stata ottima. Li ringrazio per questo augurando loro tutto il bene possibile. Dispiace tanto ma, a malincuore, lascio Uefa…”
Dal canto suo, la Uefa ha a sua volta diramato un comunicato per “annunciare la partenza di Zvonimir Boban dall’organizzazione, di comune accordo. Boban è entrato nel 2021 come ‘Head of Football’ e ha avviato diversi progetti significativi nello sviluppo tecnico, tra cui la creazione dello UEFA Football Board e dello Youth Football Forum. La UEFA esprime la sua gratitudine al signor Boban per il suo servizio e gli augura buona fortuna per i suoi impegni futuri di carriera”.