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Ceferin scatenato, annuncio sulla Juve e nomina anche l’Inter: “Sono stanco”

Il presidente Uefa Aleksander Ceferin parla a 360 gradi delle dimissioni di Boban, la Superlega, la Juve, le multiproprietà e non solo

Sono stati mesi e sono tuttora giorni convulsi e di grandi cambiamenti per il calcio europeo. Solo ieri sono arrivate le dimissioni di Zvonimir Boban da ‘Head of Football’ della Uefa, a causa della riforma varata dal Congresso che permetterà al presidente Ceferin di ricandidarsi anche oltre il mandato che scade nel 2027. Ieri il dirigente croato, che ha pubblicato una lettera aperta sulla sua decisione, è stato salutato con un comunicato anche da parte della Uefa. Oggi, però, è arrivato il commento direttamente da parte di Aleksander Ceferin.

Ceferin e Agnelli (Ansafoto) – calciomercato.it

Il numero uno del calcio europeo replica così dalle colonne di ‘Repubblica’: “Boban non merita il mio commento. Chi conosce lui e me arriverà naturalmente alle proprie conclusioni. Il Congresso, e non un singolo individuo, detiene l’autorità per determinare l’adeguatezza di qualsiasi cambiamento. Confidiamo nel nostro processo decisionale collettivo e democratico, per guidarci efficacemente verso il futuro”. E proprio a proposito della possibilità di ricandidarsi aggiunge: “Sono maledettamente stanco: il Covid, due guerre, la Superlega, i guai finanziari dei club. Viviamo tempi pazzi. Spero in 2-3 anni di pace e calma, di unità. Il caposaldo è il modello europeo, con pari diritti per ogni club”.

Ceferin: “Due italiane non appoggiano la Uefa, ma non è la Juve…”

C’è poi ovviamente il capitolo Superlega che è importantissimo ed è attualmente portato avanti più che altro da Real Madrid e Barcellona: “La stabilità dei club è garantita dalle competizioni UEFA. Il 100% dei club tedeschi, inglesi e francesi, il 90% degli spagnoli, anzi tutti tranne 2, e l’80 % di quelli italiani si sono pronunciati pubblicamente contro la Superlega: è difficile organizzare una competizione senza tutti questi club”. Quindi il presidente dela UEFA è assolutamente tranquillo e anzi fa una rivelazione sui club italiani: “Solo due club in Serie A non ci hanno appoggiato, e tra questi non c’è la Juventus. I dirigenti del calcio italiano stanno facendo del loro meglio“.

Ceferin e Inzaghi (LaPresse) – calciomercato.it

E ancora sul tema razzismo dopo i fatti di Udine e l’ipotesi della partita persa a tavolino: “I razzisti non sono tifosi, sono idioti che usano gli stadi per la loro ideologia: non si preoccupano di danneggiare i club. Vogliono creare problemi“. Poi Ceferin esalta il modello virtuoso dell’Atalanta e si conferma perplesso sul nuovo Mondiale per Club. Infine sul tema delle multiproprietà: “Ci stiamo lavorando. Non possiamo fare finta che le multiproprietà non esistano o che i nuovi investimenti non siano un bene. Ma è complicato regolamentare, specie con i fondi speculativi, dei quali non si conoscono gli investitori: possono essere migliaia. Per noi conta come viene percepito il calcio dal pubblico. Una piccola squadra come il Sassuolo può battere l’Inter, ma se hanno la stessa proprietà possono nascere dubbi. Serve chiarezza e noi la abbiamo: il Real Madrid ha vinto la Champions, pur essendo in conflitto con noi. È questo che dà credibilità a un’istituzione”.

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