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Klopp, addio Liverpool e sì all’anno sabbatico: il futuro tra nazionale, Liga e… Serie A

Al netto della pausa invocata, ecco cosa potrebbe riservare il futuro a Jurgen Klopp: la Germania, il Bayern, la Spagna e la suggestione Italia

La giornata di calcio internazionale è stata scossa senza dubbio dalla notizia principale arrivata dall’Inghilterra: Jurgen Klopp non sarà più l’allenatore del Liverpool dal primo luglio 2024, quando si chiuderà la sua nona stagione ad Anfield. Nessun esonero, ma la decisione dello stesso manager tedesco annunciata oggi in una lunga ed emozionante intervista ai canali ufficiali dei Reds.

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Klopp (LaPresse) – calciomercato.it

L’allenatore ex Dortmund spiega così: “Sono a corto di energie. Sto bene, sono sano, sono ancora un ragazzo normale ma non vivo una vita normale da troppo tempo. Non voglio aspettare quando sarò troppo vecchio. Devo almeno provare a vedere com’è la vita, non l’ho mai fatto e voglio farlo prima che sia troppo tardi”. In sostanza, è finita la benzina e a 56 anni Klopp desidera conoscere cosa c’è oltre al Liverpool e oltre al calcio. Almeno per ora, quindi, nessuna speranza per chi sogna di averlo sulla propria panchina. Ed è lo stesso manager tedesco a dirlo: “Devo trovare uno scopo diverso nella vita. Se mi chiedessi: ‘Lavorerai mai più come allenatore?’ Adesso direi di no. Ma ovviamente non so come mi sentirò. Quello che so con certezza è che non allenerò mai e poi mai un club inglese diverso dal Liverpool, al 100%. Lavorerò mai più? Certo, mi conosco, non posso semplicemente sedermi. Troverò qualcos’altro forse da fare. Ma non allenerò un club o una nazionale almeno per un anno, non posso e non voglio farlo”.

Klopp, anno sabbatico e poi la bagarre: nazionale, Bayern, Liga, Serie A

Le prime indicazioni sul suo futuro dunque ci arrivano direttamente da Jurgen Klopp. Sarà, almeno, un anno sabbatico per vivere in serenità la sua vita, la famiglia, scoprire magari qualche hobby e capire se e quanto gli mancherà allenare. Certo, la vita è imprevedibile ed è un ‘mai dire mai’ continuo in caso di offerte particolari e incredibili. Ma la sensazione è che ‘Kloppo’, come lo chiamano i tabloid, effettivamente rimarrà fermo almeno per una stagione. Parole e motivazioni sono state chiarissime.

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Klopp (LaPresse) – calciomercato.it

In Germania, ad esempio, già non vedono l’ora di vederlo nelle vesti di ct della Germania verso il Mondiale del 2026. Attualmente in panchina c’è Julian Nagelsmann, che avrà a disposizione gli Europei in casa ed eventualmente l’anno successivo per scacciare il ‘fantasma’ Klopp. Ma forse sarà impossibile vista la caratura della persona, del personaggio e dell’allenatore. Di sicuro sarà una possibilità, anche perché il ct 36enne ha un contratto in scadenza dopo l’Europeo ed è quindi tutto in gioco. Poi c’è sicuramente da considerare la panchina del Bayern Monaco, con Tuchel che non vive un momento particolarmente brillante: ci sono problematiche nello spogliatoio, in campionato è dietro il Bayer di 4 punti. Ma il suo contratto scade nel 2025, magari i bavaresi faranno uno sforzo per aspettare Klopp. Poi ci sono le altre suggestioni, legate al Barcellona di uno Xavi che ora non sta facendo sicuramente bene. Il Real Madrid, invece, ha rinnovato il contratto ad Ancelotti fino al 2026 e sulla carta è fuori dai giochi. Ed escludendo i club inglesi, resterebbe il PSG in caso di naufragio del progetto Luis Enrique. Senza scartare neanche la pista araba che va sempre tenuta in considerazione.

E la Serie A? Per Roma e Napoli sarebbe un colpo di teatro clamoroso di cui entrambi i presidenti sarebbero pure in grado. Ma entrambe le squadre hanno bisogno di un allenatore subito dopo gli attuali traghettatori (ma De Rossi può guadagnarsi la conferma). Difficile quindi pensare che i tempi possano coincidere. Idem Stefano Pioli, per cui però è ancora tutto in ballo: la squadra è in ripresa e il suo contratto scade nel 2025. Tra un anno e mezzo può essere magari un progetto parecchio stuzzicante per Klopp. Discorso simile per Simone Inzaghi, che però è saldissimo. Infine la Juventus, che alla fine potrebbe addirittura confermare Max Allegri visto l’ottimo campionato. Ma col ritorno in Champions League e ai vertici del calcio italiano ed europeo, non si può nascondere che i bianconeri possano essere affascinati dall’idea di portare il tedesco in Italia per fare il definitivo salto. Ma per ora, Buona Vita Jurgen!

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