I giocatori si sono fermati al sedicesimo, il numero uno di maglia di Maignan, per tenere alta l’attenzione sul razzismo
Al sedicesimo del primo tempo si è interrotta la partita di San Siro tra Milan e Bologna. Lo aveva già annunciato Giorgio Furlani prima del calcio d’inizio.
Uno stop programmato, con l’obiettivo di manifestare la propria vicinanza a Mike Maignan, che sabato scorso è stato vittima di razzismo nel corso del match del Friuli contro l’Udinese. Il Milan vuole tenere alta l’attenzione sul contrasto a ogni forma di razzismo, pregiudizio o discriminazione.
Così a San Siro lo speaker ha chiesto ai tifosi di accendere le torce dei propri smartphone per trasformare lo stadio in un mare di luce contro le tenebre del pregiudizio.
“La nostra dedizione nella lotta contro tutte le forme di razzismo e pregiudizio è concreta, non solo a parole ma con azioni tangibili. È fondamentale agire attivamente per un cambiamento significativo, affrontando la questione con serietà e determinazione. Siamo pronti a fare la nostra parte, in collaborazione con le istituzioni del calcio italiano”, aveva affermato ieri il CEO del Milan.
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