Stefano Pioli, al termine del match con il Bologna, ha manifestato tutto il suo nervosismo per l’ennesima domanda su Leao
Dopo il pareggio della Juventus contro l’Empoli, il Milan aveva la grande occasione (in casa con il Bologna) di accorciare sui bianconeri e mettere pressione all’Inter attesa dalla trasferta di Firenze. E’ stata una partita dalle mille emozioni quella vissuta a San Siro con i padroni di casa che hanno fallito due calci di rigore con Giroud prima e Theo Hernandez poi.
Nonostante la maledizione dagli undici metri, i rossoneri erano riusciti a ribaltare il risultato con uno strepitoso Loftus-Cheek; nel finale però l’ingenuità di Terracciano, entrato da pochi minuti, ha permesso al Bologna di trovare il definitivo pareggio su rigore. Occasione sprecata dunque da parte dei ragazzi di Pioli. Ecco le parole del tecnico al termine del match.
“No, non avevo pensato ad una serata storta perché nonostante i rigori sbagliato avevamo rimesso in piedi la partita, stavamo facendo meglio e il rimpianto è grande perché con i rigori sbagliati e le occasioni sprecate è un peccato aver pareggiato. Sarebbe stata la quinta vittoria consecutiva, avrebbe dato fiducia. Solitamente nel finale mettiamo più attenzione”
La seconda domanda rivolta a Stefano Pioli è stata di Alessandro Matri: l’ex attaccante stava facendo una considerazione su Leao e l’allenatore del Milan ha subito interrotto il centravanti con un secco: “Ancora, ancora…Leao ha fatto la differenza”. Questo l’intervento di Pioli che poi ha sentito la domanda di Matri rispondendo in questo modo: “Sulla fase di non possesso dipende dal nostro atteggiamento difensivo, se andiamo in parità numerica gli esterni devono seguire i loro terzini ma a volte sono io che gli dico di non seguirli per avere possibilità sulle ripartenze. Ci dà tanto sulle ripartenze ma potrebbe essere più attento”
“A fine stagione sono felice se diamo il massimo e se miglioriamo il campionato scorso e se andiamo avanti avanti avanti in Europa League”
“No, non mi era mai capitato di vedere due rigori sbagliati nella stessa partita, mi hanno detto che non accadeva dal 2015 quindi succede una volta ogni dieci anni. Purtroppo è capitato a noi e sono molto pesanti perché al 92 potevamo stare tre a uno. Mi dispiace la situazione del rigore subito, potevamo fare tante cose meglio e non subite il rigore del pareggio. A Udine nel finale abbiamo messo più attenzione, più cattiveria, oggi se non abbiamo vinto è perché non l’abbiamo fatto”
“Sul rigore di Theo sapevo della regola e che non era valido il gol dopo il tocco del palo ma non mi ero accorto che Skorpuski non l’avesse toccata”
“Loftus è un giocatore con grandissime qualità., io ho allenato anche Milinkovic. Sono giocatori simile, non lo facevo così offensivo ma già due settimane gli ho detto di riempire l’area perché ha quelle qualità offensive, ora sta bene fisicamente e mentalmente dopo i problemi di pubalgia. E’ un ragazzo disponibile che ha voglia di lavorare, di migliorare”
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