Non si placano le polemiche sull’arbitraggio dopo la partita tra Milan e Bologna, contraddistinta da diversi calci di rigore
Arbitri ancora al centro delle polemiche in Serie A: anche dopo l’anticipo tra Milan e Bologna piovono critiche al direttore di gara.
Non ha convinto la direzione arbitrale del signor Massa di Imperia, direttore di gara della sfida terminata in pareggio tra Milan e Bologna, con non poche polemiche per alcune decisioni. Il Bologna ha portato a casa un punto prezioso, ma con un pizzico di amaro in bocca per non aver portato a casa l’intera posta in palio.
In particolar modo, la squadra felsinea ha protestato con veemenza dopo l’assegnazione del primo calcio di rigore, poi non trasformato da Olivier Giroud. Proteste accese (con tanto di espulsione per Thiago Motta) dopo che l’arbitro Massa ha sanzionato il contatto tra Ferguson e Kjaer in area di rigore. E proprio il centrocampista scozzese a fine partita ha commentato la decisione del direttore di gara.
Milan-Bologna, le proteste di Ferguson a fine partita
A margine della partita di San Siro, il centrocampista rossoblu Lewis Ferguson ha sottolineato: “Abbiamo giocato bene tutta la gara, nel primo tempo a volte abbiamo difeso perché il Milan è molto forte con tanti giocatori di qualità ” ma la formazione rossoblu ha “giocato con la giusta mentalità e meritato il punto”.
Un pareggio importante dato che “nelle ultime partite non era arrivata la vittoria ma avevamo fatto buone prestazioni”. Ecco perché il pareggio di Milano “vale tantissimo, dobbiamo continuare così”. Infine, sul primo penalty concesso al Milan: “Secondo me non era rigore” ha sottolineato il centrocampista scozzese.