Simone Inzaghi, al termine di Fiorentina Inter, ha parlato di un match complicato ma che i suoi ragazzi hanno portato a casa
L’Inter, senza due terzi del centrocampo titolare, si presentava a Firenze con la voglia di andare a conquistare i tre punti per tornare in testa alla classifica nonostante la partita in meno. I pareggi di Juventus e Milan regalavano ai nerazzurri una grande occasione: ci ha pensato Lautaro a risolvere la partita con un colpo di testa nella prima frazione di gioco.
Vittoria importantissima dopo il successo in Supercoppa e prima del derby d’Italia contro la Juventus di settimana prossima che può dare una direzione ben precisa alla lotta scudetto considerando anche il match da recuperare per Lautaro e compagni. Un periodo decisivo per la stagione dei nerazzurri iniziato nel migliore dei modi. Al termine della partita è intervenuto Simone Inzaghi: ecco le parole dell’allenatore
“Si, temevamo di non portare a casa i tre punti. Il primo tempo, dopo l’uno a zero, abbiamo avuto tante occasioni dove potevamo fare meglio e nel secondo tempo ripartenze dove solitamente mettiamo più qualità. Non posso dire nulla ai ragazzi, abbiamo vinto diciassette partite su ventuno, cinquanta gol fatti e dieci subiti. Tutte le partite sono difficili, figurarsi a Firenze”
“Ho pensato solo esclusivamente alla partita di oggi, non si fanno classifiche fittizie, recuperi, dobbiamo vedere giorno dopo giorno, venivamo da due finali perché è come se ne avessimo giocate due. I ragazzi hanno dato tanto, gli ho dato due giorni di riposo perché se lo meritano. Sapevamo che Firenze era una tappa fondamentale per noi”
“Asllani è stato bravissimo ma non avevo nessun dubbio. Avevo dubbi se era disposto un anno a dover stare dietro a Calhanoglu ma lui è dentro al gruppo al cento per cento, si allena sempre bene. E’ una fortuna avere un ragazzo così. sono contento che ha fatto l’assist per l’uno a zero. Era tanto che non faceva 95 minuti e questo testimonia che tipo di ragazzo sia”
“Non ho rivisto gli episodi, non ho sentito Marelli. Gli episodi sono fatti per giudicare e vedere, hanno impiegato tanto tempo. Indipendentemente dal rigore assegnato o meno è giusto accettare quello che decidono. L’arbitro ha diretto molto bene, è difficile, devono valutare in pochissimo tempo”
“Contro la Juve è una partita tra le due squadre che stanno avendo un cammino impressionante, tra due ottime squadre, cerchiamo di preparala nel migliore dei modi, affrontiamo una squadra che sta facendo praticamente il nostro stesso percorso. Dovremo prepararla come all’andata, giocheremo davanti ai nostri tifosi che sono importantissimi. Stasera, nella ripresa, abbiamo sofferto con loro e ci hanno spinto fino alla fine”
“Io parlo personalmente, nessun fastidio su quanto detto da Allegri. Il mio solo pensiero era la Fiorentina, da martedì sarà la Juventus che dovremo affrontare nel migliore dei modi”
“No, non abbiamo messo la maglia arancione per dire che siamo Sinner (ride, ndr). La maglia arancione la mettiamo in trasferta, complimenti a Sinner per quello che ha messo in campo, è stato bravissimo ed è stato un esempio per i giovani che iniziano qualsiasi tipo di sport”
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