Nuova bufera Maignan, il rifiuto è UFFICIALE

Nuova bufera per Maignan, la presa di posizione non può che suscitare polemiche: è arrivata la decisione del Consiglio Comunale di Udine

Non si placano le discussioni su Mike Maignan. Il caso del portiere del Milan, vittime di insulti a sfondo razzista durante la partita disputata dai rossoneri sul campo dell’Udinese, è ancora aperto.

Maignan, Udine dice no alla cittadinanza onoraria
Maignan (LaPresse) – Calciomercato.it

La chiusura per un turno dello stadio friulano è stata la sanzione comminata dal giudice sportivo, mentre dalla città è partito il tentativo di farsi perdonare dall’estremo difensore francese. In particolare il sindaco Alberto Felice De Toni aveva chiesto la cittadinanza onoraria per Maignan, ma il consiglio comunale quest’oggi ha bocciato la proposta.

Per il via libera era necessario anche l’appoggio di una parte di minoranza, visto che servivano i voti dei tre quarti di consiglieri comunali. Il centrodestra, invece, che in Consiglio Comunale è all’opposizione, ha votato compatta per il no alla proposta. Una scelta che ha deluso il primo cittadino che ha commentato la decisione della minoranza parlando di occasione persa “per dimostrare che Udine è unita e si distanzia da ciò che è accaduto che non rappresenta minimamente la città, né i nostri tifosi.

Caso Maignan, no alla cittadinanza onoraria

De Toni continua spiegando anche la motivazione alla base della proposta di cittadinanza onoraria: “Volevamo una forte presa di posizione, simbolica, contro ogni discriminazione. E difendere la città e i nostri tifosi da accuse ingiuste”.

Maignan, Udine dice no alla cittadinanza onoraria
Maignan (LaPresse) – Calciomercato.it

A motivazione la scelta del centro-destra di votare contro la proposta è l’ex sindaco leghista Pietro Fontanini, secondo cui “la cittadinanza onoraria si riconosce a personalità che hanno concretamente contribuito al benessere socio-culturale dei cittadini” e il caso Maignan non rientra in questa casistica. Lo stesso Fontanini ha voluto comunque ribadire la ferma condanna per quanto accaduto. 

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