Ricorso UFFICIALE: errore nella distinta e sconfitta a tavolino

Un banale errore nella distinta ufficiale può portare alla sconfitta a tavolino: il risultato non è stato omologato

Un banale errore nella distinta, una semplice distrazione che può però costare molto cara. Il calcio è pieno di esempi in cui un piccolo sbaglio porta a gravi conseguenze, dentro e fuori dal terreno di gioco.

Serie D, risultato non omologato e sconfitta a tavolino
Figc (LaPresse) – Calciomercato.it

L’episodio in questione è proprio a metà strada tra il campo e la scrivania: tutto nasce dalla presentazione della distinta ufficiale al direttore di gara, con l’elenco dei calciatori in cui compare il nome di un giocatore con la maglia numero 14. Il problema arriva quando le squadre entrano sul terreno di gioco e il calciatore in questione indossa la maglia numero 23.

Parliamo della sfida, valida per la quinta giornata di ritorno del Girone A di Serie D, tra Città di Varese e Asti. Un match che ha visto trionfare i padroni di casa con il punteggio di 3-0: un risultato che non è stato però omologato dal giudice sportivo dopo il ricorso presentato dalla società ospite.

Serie D, risultato non omologato: numero di maglia diverso

Come si apprende dal comunicato con il quale l’Asti ha preannunciato reclamo, il nodo del contendere è il numero di maglia indossato da Simone Musumeci, calciatore del Varese. Il giocatore è sceso in campo con la divisa numero 23, mentre in distinta era indicato con il numero 14. L’Asti sottolinea come “nel corso della gara lo stesso calciatore è stato ammonito”.

Serie D, risultato non omologato e sconfitta a tavolino
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Ora toccherà al giudice sportivo decidere come procedere dopo il ricorso presentato dall’Asti, se comminare la sconfitta a tavolino al Varese oppure optare per un altro tipo di sanzione e limitarsi ad un’ammenda. A favore della prima ipotesi c’è un precedente accaduto nella seconda categoria veneta che vide un calciatore scendere in campo con un numero di maglia non presente in distinta. C’è da sottolineare che, al contrario di quanto accaduto in Varese-Asti, in quel caso il giocatore non effettuò neanche il riconoscimento con il direttore di gara.

Attesa comunque per la decisione sul risultato della partita tra Città di Varese e Asti che avrà ripercussioni anche sulla classifica con le due squadre divise da quattro punti.

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