La strategia per evitare la penalizzazione è chiara: si punta a individuare difetti nella sentenza di primo grado
Nessun documento per dimostrare la propria non colpevolezza, ma la volontà di individuare dei vizi nella sentenza che ha portato alla pesante penalizzazione.
L’Everton vive momenti di attesa dopo che a novembre è stato penalizzato di 10 punti per aver infranto le norme del Fair Play Finanziario. Una decisione contro la quale la società di Liverpool si è appellata immediatamente: dopo la seconda udienza che si è tenuta la scorsa settimana, si è in attesa del verdetto che potrebbe portare alla conferma del -10, alla riduzione dei punti di penalizzazione o anche all’azzeramento completo della sanzione.
Ovviamente il club inglese spera di uscirne indenne, ma per riuscirci ha adottato una strategia che non punta a dimostrare la propria innocenza.
Everton, si punta alla riduzione della penalizzazione
A parlare della situazione dell’Everton è l’esperto di finanza Kieran Maguire che è intervenuto a ‘Football Insider’ per spiegare quale strategia ha adottato la società per provare a ridurre la penalizzazione.
Maguire sostiene che “i documenti presentati nell’appello dell’Everton affrontano le attività procedurali della commissione iniziale piuttosto che la presentazione di nuove prove. La squadra legale dell’Everton ha cercato di trovare difetti e contraddizioni nel modo in cui si è arrivati alla penalizzazione di 10 punti”.
L’esperto continua afferma che “il club è passato dal cercare di affermare di essere al di sotto del limite FFP a riconoscere che ci sono stati errori”. Vedremo se la strategia adottata dal club di Liverpool avrà gli effetti sperati.