Mesi decisivi per Pioli e la panchina del Milan: prende corpo uno scenario che fino a pochi giorni fa sembrava da escludere. Tutti i dettagli sul prossimo allenatore rossonero
Il Milan accorcia in classifica sulla Juventus e guarda con ottimismo alla sfida di San Siro contro il Napoli. Il successo esterno di Frosinone porta a -4 il distacco dai bianconeri e blinda ulteriormente il discorso quarto posto.
Il ‘Diavolo’ sta trovando continuità di risultati nelle ultime settimane e Stefano Pioli un po’ più di tranquillità dopo un periodo tormentato e nel quale la panchina del tecnico parmense ha iniziato seriamente a traballare. La società gli ha rinnovato per la fiducia e la partita sul suo futuro sarà tutta da giocare nei prossimi mesi. Non è scontato infatti l’esonero di Pioli al termine della stagione come riporta ‘Tuttosport’. Il rendimento degli ultimi 18 mesi non ha soddisfatto la proprietà: troppo altalenante e una squadra mai in lotta per lo scudetto, anche se gli scenari potrebbero cambiare con una seconda parte di stagione di altissimo profilo e un Milan più vicino alla vetta in campionato e vincente in Europa League.
Milan, Pioli ha un obiettivo: conferma e rinnovo in panchina
Pioli raggiungerà contro il Napoli le 220 panchine di un’icona della storia milanista come Arrigo Sacchi, ma l’obiettivo dell’allenatore emiliano è un altro da qui al prossimo giugno.
Il tecnico vuole tenersi stretto il Milan e ribaltare la situazione che lo vedrebbe spacciato e lontano da Milanello in estate. Pioli ha un contratto ancora per un altro anno e mezzo con il ‘Diavolo’ e punterebbe a restare alla guida dei rossoneri con l’obiettivo di rinnovare l’accordo in scadenza nel giugno 2025. La società da quanto filtra non chiuderebbe ancora le porte a una permanenza di Pioli e la speranza del tecnico è di convincere Cardinale e la dirigenza di Via Aldo Rossi a confermarlo in panchina anche al termine della stagione in corso. Una scelta che certamente spiazzerebbe i tifosi e l’ambiente rossonero, che negli ultimi tempi avevano perso un po’ la fiducia nell’attuale allenatore. Mesi decisivi quindi per Pioli, mentre in caso di divorzio in estate ci sarebbero tre nomi sul taccuino di Moncada e Furlani: Thiago Motta e Fagioli tra i giovani emergenti, Conte invece (anche se complicato) come profilo affermato e a garanzia di risultati.