Continua a tenere banco il tema di una Serie A a diciotto squadre riducendo il numero delle partite. Ecco la decisione presa dalle big
La Serie A è uno dei campionati più importanti a livello europeo: quest’anno stiamo assistendo ad un duello, in vetta, tra Inter e Juventus ma anche ad altre latitudini della classifica ci sono situazioni decisamente interessanti. Da anni però si discute sul fatto della possibilità di ridurre il numero all’interno del massimo campionato italiano: al momento i club sono venti e, calendario alla mano, si gioca ormai ogni tre giorni con le big impegnate in un vero e proprio tour de force.
Un tema delicato quello della riduzione della Serie A anche a causa della spaccatura, presente da sempre, tra le medio piccole e le cosiddette grandi. Il primo blocco di squadre è contrario a questa ipotesi visto che verrebbero meno due posti e, soprattutto, i benefici economici sul discorso (sempre molto delicato) dei diritti televisivi.
Opinione ben diversa quella delle big del campionato specialmente negli ultimi tempi dove si gioca sempre di più, ci sono nuove competizioni e il calendario è decisamente intasato. Dalla prossima stagione, come sappiamo, la Champions League cambia formula e poi bisogna sottolineare il nuovo Mondiale per club: questo comporta ad un aumento significato dei match che porta determinati club ad essere favorevoli per una riduzione delle squadre in Serie A.
Le due linee di pensiero sono piuttosto chiare ma arrivare ad una conclusione non è semplice: bisogna parlarne ma, soprattutto, sono necessari quattordici voti a favore o la riforma del format non può prendere piede. Ecco che entra in gioco Lotito il cui voto potrebbe spostare l’ago della bilancia a favore di una riduzione del campionato italiano.
Serie A a 18 squadre: l’importanza di Lotito
Il futuro della Serie A potrebbe essere a diciotto squadre: le big sono favorevoli a questo cambiamento in modo da avere meno partite da disputare nel corso della stagione. Un ruolo fondamentale rischia di averlo la Lazio. Il patron biancoceleste ha sempre avuto la volontà di cambiare diminuendo le retrocessioni. Ad oggi le squadre che scendono in Serie B sono tre. Lotito le vorrebbe portare a due ma con lo schema Bundesliga: in due scendono direttamente di categoria mentre la terzultima fa uno spareggio con la terza della campionato cadetto.
Altro aspetto da tenere in forte considerazione è il fatto che Lotito è sempre stato sostenuto dalle squadre medio piccole: la Serie A dunque va verso un cambiamento importante e, da questo punto di vista, il patron biancoceleste rischia di avere un ruolo determinante.