La novità verrà presto annunciata dall’Ifab e per la prima volta nella storia del calcio introdurrà l’espulsione a tempo
Dopo mesi di indiscrezioni sull’argomento, ecco che il calcio sta per accogliere una novità a dir poco epocale. L’IFAB, infatti, si appresta ad approvare definitivamente l’espulsione a tempo. Un nuovo strumento che verrà contrassegnato dall’introduzione cartellino blu nelle mani dei direttori di gara, il quale non andrà a sostituire i vecchi cartellini gialli e rossi, bensì ad affiancarli.
La notizia è stata anticipata nelle scorse ore dal ‘Telegraph’ e presto potrebbe essere annunciata direttamente dall’organo internazionale con sede a Zurigo. Una volta approvato il nuovo cartellino, verrà il momento della sperimentazione per perfezionarne l’uso nel mondo del calcio. In questa fase, come spiegato dal tabloid britannico, dovrebbero essere escluse le competizioni d’élite, anche se con ogni probabilità potrebbe essere la prossima edizione di FA Cup a testare sulla propria pelle la nuova norma.
Come verrà utilizzato il cartellino blu? A questo proposito, l’obiettivo dell’Ifab è quello di non sconvolgere i precedenti equilibri del mondo arbitrale. Per questa ragione, il nuovo cartellino avrà lo stesso ‘peso’ durante un incontro del giallo. Ciò significa che la somma di due blu porteranno ad un’espulsione diretta, ma anche la combinazione di un giallo e di un blu durante la stessa partita nei confronti del singolo calciatore avrà come effetto immediato l’estrazione automatica del cartellino rosso.
Per quanto riguarda le modalità di uso del cartellino blu e dunque dell’espulsione a tempo, ecco alcuni esempi citati direttamente dal ‘Telegraph’.
Innanzitutto una precisazione sulla durata dell’espulsione a tempo: il calciatore che riceverà il cartellino blu verrà difatti espulso e quindi allontanato dal rettangolo di gioco, ma solo per 10 minuti. Una volta trascorso questo lasso di tempo, il giocatore potrà rientrare regolarmente in campo e ristabilire la parità numerica.
In termini regolamentari, gli arbitri estrarranno il cartellino blu in due casi: per proteste eccessive nei confronti della terna arbitrale e dunque a discrezione del direttore di gara, oppure per falli di natura tattica e quindi considerati come antisportivi. Un esempio pratico di questa fattispecie è stato fornito facendo riferimento alla celebre trattenuta per la maglia di Giorgio Chiellini ai danni di Bukayo Saka nella finale di Euro 2020 a Wembley vinta dell’Italia. In quel caso, anziché essere punito con il giallo, il difensore – qualora fosse già esistito – sarebbe stato sanzionato con il cartellino blu ed avrebbe quindi lasciato in inferiorità i compagni per 10 minuti di gioco.
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