Pesante decisione del giudice sportivo che assegna lo 0-3 a tavolino e sanziona con una maxi squalifica: ecco cosa è accaduto
La decisione era attesa ed è stata forse più pesante di quanto ci si potesse immaginare. Il giudice sportivo non ha concesso attenuanti e ha utilizzato il pugno duro dopo quanto accaduto domenica in campo.
Siamo nel campionato di Prima Categoria calabrese, Girone B: la partita tra San Mango e Garibaldina è fondamentale nella lotta alla salvezza, un vero e proprio scontro diretto. La squadra di casa è in vantaggio per un gol a zero quando in campo si scatena il caos: un fallo di reazione accende la miccia e i calciatori si rendono protagonisti di una rissa che costringe l’arbitro a sospendere il match che non sarà poi ripreso.
Dopo giorni di attesa, le decisioni del giudice sportivo hanno fatto chiarezza su quanto accaduto e punito in maniera severa le società e alcuni dei calciatori protagonisti della rissa in campo.
Prima Categoria, rissa e sconfitta a tavolino
Il giudice sportivo ha deciso di sanzionare il Garibaldina con la sconfitta a tavolino per 3-0, ma non è tutto.
Cinque giornate di squalifica sono state comminate al calciatore degli ospiti Giovanni Caruso “per atto di violenza in danno di un calciatore avversario e per avere causato una mass confrontation tra i componenti di entrambe le squadre”. Tre i turni di stop, invece, per Matteo Gigliotti del San Mango “per avere spinto e colpito i giocatori della squadra avversaria senza conseguenze”.
Stangata ancora più pesante per Emilio Chiodo, dirigente accompagnatore del Garibaldina: per lui il giudice sportivo ha deciso l’inibizione fino al 30 giugno 2024.