Il club rossonero si è lasciato alle spalle annate complicate con bilanci disastrosi
Quello di oggi è un Milan decisamente in salute. Il club rossonero, dopo tantissimi sforzi, ha chiuso l’ultimo bilancio facendo registrare un utile da 6,1 milione. Un ritorno al profitto a 17 anni di distanza dall’ultima volta che testimonia quanto positivo sia stato il lavoro svolto dalle ultime proprietà rossonere.
Ad ammetterlo è stato il ceo del Milan Giorgio Furlani, in una lunga intervista realizzata da ‘Fortune Italia’: “Dopo anni difficili, il risanamento e il rilancio di questo club che rappresenta la storia del calcio italiano nel mondo, è stato reso possibile dal Fondo Elliott che ha evitato il disastro del fallimento. Oggi, invece, viviamo una fase di accelerazione e crescita. Siamo in un nuovo importante capitolo di evoluzione del club, sostenuto dalla visione strategica di Gerry Cardinale, le competenze ed esperienza di RedBird nello sport business, nei media, nella capacità di sviluppare brand globali e di creare sinergie virtuose”.
Un club che economicamente si appresta dunque a recitare un ruolo da protagonista: “Occorre creare un circolo virtuoso: più l’industria del calcio è in salute, più produce reddito, profitti, lavoro e contribuisce alla spesa pubblica. Se avessimo fatto fallire il Milan oggi saremmo qui a parlare di un disastro nazionale sotto ogni punto di vista. Invece il Milan è in salute, cresce, e vuole aiutare il calcio italiano a ripartire”.
Il Ceo del Milan ha poi affrontato il tema legato al nuovo stadio, divenuto sempre più centrale negli ultimi giorni.
Un progetto intorno al quale il club lavora da tantissimo tempo, come ricordato da Furlani: “È da più di cinque anni che lavoriamo per dare al Milan un nuovo stadio e abbiamo dimostrato che per noi è una priorità. È fondamentale per il futuro del Club, per tornare con continuità nell’élite del calcio internazionale. Il Milan ha necessità di avere lo stadio più bello, moderno e funzionale del mondo. Quello che è certo è che RedBird vuole offrire ai tifosi un’esperienza e una casa all’altezza dello status di questo grande Club e adatta all’era moderna. E RedBird ha esperienza nel fare proprio questo”.
Nei prossimi anni, dunque, il Milan dirà definitivamente addio a San Siro: “Abbiamo in cantiere un nuovo grande progetto di stadio a San Donato. Faremo ogni sforzo per arrivare al risultato, nonostante i diversi ostacoli di sistema. Siamo in una nuova fase di crescita del Milan, sotto la guida RedBird, e lo stadio rappresenta un pilastro fondamentale su cui tutto il management è focalizzato, a partire dal presidente Paolo Scaroni. Parliamo di un manager dallo spessore unico a livello internazionale. Una leadership fondamentale in questi anni. Con grande passione ha guidato progetti strategici per il club, a partire proprio dal piano per il nuovo stadio”.
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