Michele Di Gregorio, estremo difensore del Monza di Raffaele Palladino, ha parlato dei portieri che lo ispirano e che lo hanno ispirato mettendo in cima a tutti Samir Handanovic, ex capitano dell’Inter: le ultimissime notizie
Il 24esimo turno del campionato italiano di Serie A torna oggi con la sfida dell’Arechi fra la Salernitana di Pippo Inzaghi e l’Empoli di Davide Nicola.
Uno scontro salvezza molto importante che fa da antipasto ad una giornata ricca di partite importanti come il match dell’Olimpico fra la Roma e l’Inter, prima in classifica al momento, ma occhio anche a San Siro dove il Milan riceverà il Napoli campione d’Italia in carica domenica sera. Proprio dopodomani ci sarà anche il Monza di Raffaele Palladino che, prima dei tempi previsti, ha ritrovato fra i pali Michele Di Gregorio, estremo difensore di scuola Inter che, al rientro con l’Udinese, è stato il migliore in campo dei suoi confermando quanto di buono sta facendo in questa stagione di consacrazione ai massimi livelli nel campionato italiano di Serie A. L’estremo difensore del club lombardo, intervenuto ai microfoni di ‘Cronache di Spogliatoio’, ha poi parlato anche dei suoi portieri preferiti e le sue scelte hanno fatto molto discutere, soprattutto su X.
Di Gregorio spiazza tutti sul suo portiere preferito
Invitato a partecipare ad un gioco di scelta, a due opzioni, Michele Di Gregorio ha detto la sua sul suo portiere preferito. L’estremo difensore del Monza, partendo proprio da Samir Handanovic, l’ha dapprima preferito ad Oblak e Casillas, ma non solo. Di Gregorio infatti ha continuato a scegliere l’ex portiere sloveno ed ex capitano dell’Inter anche su Neuer, Schmeichel (padre, ndr), Edwin Van der Sar, Petr Cech, Nelson Dida, ma anche due nomi che hanno fatto molto discutere.
Il giocatore del Monza ha infatti preferito Samir Handanovic anche a Gianluigi Buffon, storico portiere della Juventus e della Nazionale italiana, e a Julio Cesar, portiere ed eroe del Triplete della sua Inter. Sì perché Di Gregorio è un grande tifoso interista, ma neanche i fasti del Treble l’hanno smosso dalla decisione di optare, sempre e comunque, su Handa.