Una ‘altra’ Juventus è nei guai, arriva il comunicato ufficiale sulla situazione molto delicata da parte del club
Nell’ambiente Juventus, c’è stata inevitabile delusione dopo la sconfitta contro l’Inter che ha allontanato la vetta della classifica. Ma è innegabile che la stagione dei bianconeri sia molto positiva, con il ritorno ad alti livelli dopo le ultime stagioni difficili e soprattutto mettendosi alle spalle le polemiche e i problemi dello scorso anno, in campo e fuori.
Oltre alla più famosa Juventus di Torino, però, ce n’è un’altra, che sta vivendo un momento ancora più difficile e vede il suo futuro a rischio. Una situazione delicatissima che ha causato l’intervento dell’Assocalciatori.
Juventus Fano, cambio al vertice in società ma allarme per il futuro: l’intervento dell’Assocalciatori
Uno dei club maggiormente in crisi sul panorama italiano è la Juventus Fano, che qualche anno fa aveva militato anche in Lega Pro. Ora, però, la squadra marchigiana è in Serie D e rischia un ulteriore passo indietro in Eccellenza.
Attualmente, la compagine si trova al terzultimo posto del girone F con 19 punti, venendo da tre sconfitte consecutive. Ma ancora più delicata è la situazione fuori dal campo, con la proprietà societaria passata da Mario Alessandro Russo nelle mani dell’imprenditore partenopeo Salvatore Guida, con l’avvocato Luigi Petritola nel ruolo di direttore generale. Una svolta che potrebbe tranquillizzare un ambiente che qualche giorno fa era in fermento, con i calciatori a lamentare mancata chiarezza per i progetti sportivi e per il prosieguo della stagione. Mercoledì, l’Assocalciatori con alcuni suoi rappresentanti aveva fatto visita alla Juventus Fano, documentando la sua presenza e vicinanza alla squadra con un comunicato: “Nonostante la paradossale situazione i calciatori stanno continuando ad allenarsi, nel rispetto della maglia, della tifoseria e della città. L’Associazione fornirà, come sempre, tutto il sostegno necessario, anche legale, affinché la situazione possa essere risolta e vengano tutelati i diritti di tutti i calciatori”.