La Juventus chiude il 24esimo turno di Serie A accogliendo l’Udinese tra le mura amiche. La formazione di Allegri arriva dal peggior filotto stagionale, pareggio e sconfitta, e deve tornare in carreggiata
Alla vigilia del match, di questo e di altri temi ha parlato proprio il mister della formazione torinese. Di seguito le parole di Massimiliano Allegri in vista della sfida di domani.
La Juventus affronta domani l’Udinese nel posticipo della 24esima giornata di Serie A. I bianconeri di Massimiliano Allegri arrivano dal peggior momento stagionale, avendo raccolto solamente un punto nelle ultime due partite. Come arriva la formazione torinese a questa gara, come ha lavorato la Juve in settimana? “Abbiamo lavorato bene, come tutte le settimane. Dobbiamo tornare alla vittoria, contro una squadra che non merita la classifica che ha. Lucca è cresciuto molto, Samardzic e Thauvin hanno tiro e dribbling. Hanno meno punti di quelli che potrebbero avere”.
Per Allegri domani sarà una partita importante, dove taglierà il traguardo delle 405 partite sulla panchina della Juventus, raggiungendo Marcello Lippi. L’allenatore però risponde anche alle domande sul proprio futuro, lasciando i dubbi sul prossimo anno: “Vediamo di finire bene la stagione, ho ancora un anno di contratto. Noi dipendiamo dai risultati e dal lavoro che svolgiamo. Lippi? E’ un traguardo importante, lui ha fatto la storia del calcio italiano e della Juventus. Questo però però passa in secondo piano rispetto alla partita”.
Prosegue la conferenza di mister Allegri, con le inevitabili domande anche sulla corsa Scudetto. Il punto sulla situazione Vlahovic, Alcaraz. E Sanremo.
Per la gara contro l’Udinese di domani Allegri non avrà a disposizione Dusan Vlahovic, alle prese con un sovraccarico all’adduttore della coscia destra. Il mister tranquillizza l’ambiente: “Non ha niente di particolare, ha un affaticamento all’adduttore e contro il Verona dovrebbe essere a disposizione“. Rientra invece Chiesa, ma Allegri non scioglie i dubbi sul ballottaggio con Yildiz per affiancare Milik in attacco. “Chiesa sta bene, domani mattina decido tra lui e Yildiz. Porteremo Cerri della Next Gen”, per via della coperta corta davanti, e poi aggiunge: “A Federico chiedo di fare buone prestazioni e di mettersi a disposizione. E’ un giocatore importante, da lui ci aspettiamo molto”. Un passaggio sull’ultimo arrivato Carlos Alcaraz: “Non è pronto per giocare dall’inizio ma ha qualità per migliorare e buone potenzialità. Si è messo a disposizione”. In difesa, chi tra Rugani e Alex Sandro? “Alex Sandro domani può giocare, è un giocatore importante, come Rugani. Alex ha vinto tanto e può dare tanto al calcio”.
Inevitabili i riferimenti alla corsa Scudetto, che vede l’Inter di Simone Inzaghi sempre più favorita per la vittoria finale. Allegri non pare sorpreso: “Che l’Inter sia la favorita non serviva la partita di ieri a Roma per dirlo. Noi dobbiamo portarci lontani dal quinto posto e a -4 dai nerazzurri. Serve un passettino alla volta”. La Juve scenderà in campo sapendo già il risultato dell’Inter, ma Allegri non vede analogie con il duello Juve-Napoli di qualche anno fa, che diede alle cronache la famosa frase di Sarri – allora al Napoli – “abbiamo perso lo Scudetto in albergo”: “La situazione con il duello tra Juve e Napoli era diversa da quella attuale, si era più avanti nella stagione. La vittoria dell’Inter non ci farà entrare in campo demotivati“. Per poi precisare: “La squadra sta bene dal punto di vista mentale, ma perdere uno scontro diretto ci sta, non dobbiamo buttare via quanto di buono già fatto. Nessun rimpianto dopo Milano: perdere uno scontro diretto ci sta. Il primo tempo è stato equilibrato e noi abbiamo avuto anche un occasione con Vlahovic. In questo momento in testa al campionato c’è la squadra più forte“.
Ieri sera, Allegri ha guardato la finale del Festival della canzone italiana di Sanremo? “Ieri sera ho guardato Sassuolo-Torino e un pezzettino di Sanremo, ma poi mi sono addormentato”.
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