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Gol e dito medio, polemiche dopo Roma-Inter

Roma-Inter non è ancora finita: bufera dopo il triplice fischio per il dito medio mostrato ai tifosi giallorossi da un giocatore ospite

Roma-Inter ha regalato tante emozioni: la rimonta giallorossa, poi quella nerazzurra per un successo chiave della squadra di Simone Inzaghi. Ma ora piovono polemiche.

Inter, Acerbi nella bufera per il dito medio ai tifosi della Roma
Inter (LaPresse) – Calciomercato.it

Il big match del sabato della 24esima giornata del campionato di Serie A tra Roma e Inter porta con sé molte polemiche. Non per il risultato, con l’Inter capace di portare a casa tre punti pesantissimi in chiave scudetto controrimontando la squadra di Daniele De Rossi, ma per un gesto a dir poco irrispettoso nei confronti del pubblico sugli spalti.

Un gesto di Francesco Acerbi, difensore dell’Inter e autore del gol del momentaneo 1-0 della compagine nerazzurra. Dopo il gol dell’iniziale vantaggio interista, infatti, il difensore di origini lombarde ha esultato per poi mostrare il dito medio ad alcuni tifosi della Roma che – presumibilmente – lo avevano preso di mira anche per il suo passato alla Lazio dato che Acerbi ha vestito la maglia della Lazio dal 2018 al 2022, prima di approdare proprio all’Inter di cui oggi è diventato un punto fermo.

Roma-Inter, polemiche per il dito medio di Acerbi

Non un comportamento encomiabile quello del difensore, finito sulla bufera nonostante il suo gesto sia passato inizialmente inosservato. Già di recente il giocatore classe ’88 è stato al centro di molte polemiche.

Inter, Acerbi nella bufera per il dito medio ai tifosi della Roma
Acerbi (LaPresse) – Calciomercato.it

Poche settimane fa, infatti, non passò inosservato il suo gesto di esultare in faccia all’attaccante del Verona, Henry, dopo il rigore sbagliato dal veronese a San Siro in una partita ricca di polemiche anche per le scelte arbitrali. Così come accaduto poche settimane fa, difficilmente il difensore dell’Inter verrà venga punito con una squalifica o una multa, a meno che il giudice sportivo non chieda l’utilizzo della prova tv nel comunicato che verrà diramato al termine della giornata di campionato.

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