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Serie A, spaccatura totale: è scontro con Inter, Juve e Milan

La Serie A si spacca: big da una parte e medio-piccole dall’altra. Le riforme dividono il massimo campionato italiano

Sono giorni caldi per il futuro del calcio italiano. Si ha voglia di cambiare per provare a tenere il passo delle grandi leghe. C’è voglia di rivoluzione e sono così tante le idee sul tavolo. Sono soprattutto le big Inter, Juventus e Milan, che hanno deciso di prendere la situazione in mano.

Serie A spaccata: è scontro con le big
Furlani e Marotta (LaPresse) – Calciomercato.it

Lo testimonia l’incontro in gran segreto con il presidente della FIGC Gravina. Un incontro, che di fatto, ha segnato un momento di svolto per la Serie A. Le big vogliono le riforme per riportare il calcio nostrano nuovamente ai vertici. In questi giorni si sta parlando tanto della riduzione del numero di squadre del massimo campionato. Un’idea che piace chiaramente poco alle medio-piccole.

Lo strappo tra i tre club del nord e tutti gli altri è dunque sotto gli occhi di tutti. Secondo i rumors riportati dal Corriere dello Sport, la Roma sosterebbe Inter, Juventus e Milan. A guidare la maggioranza ci sarebbero così Aurelio De Laurentiis e Claudio Lotito, con Napoli e Lazio schierate con tutte le altre squadre.  

Serie A, le riforme per cambiare il calcio 

Milan, Inter e Juve hanno manifestato la volontà di scendere a 18 squadre la Serie A per una questione certamente economica ma anche per avere un calendario meno fitto. Anche Casini, in rappresentanza delle squadre del massimo campionato, ha rigettato tale possibilità.

Serie A spaccata: è scontro con le big
Casini (LaPresse) – Calciomercato.it

La spaccatura appare davvero netta, ma il numero uno della Lega sta provando a ricompattare il gruppo: ieri – si legge – Casini avrebbe avuto un confronto con i rappresentanti del club bianconeri, così l’assemblea di domani si preannuncia alquanto infuocata. La politica del pallone vivrà poi una giornata importante martedì: a Roma si terrà una riunione dove si discuterà delle riforme da proporre alla FIGC. Nei documenti si parla anche di riduzioni delle squadre professionistiche, ma solo in Lega Pro. Sarebbero previste anche una tax credit per incentivare la costruzione di nuovi stadi, di un tetto ai salari, di taglio degli stipendi in caso di retrocessione e di Coppa Italia che potrebbe qualificare alla Champions. Tante idee, tante proposte per un calcio che ha voglia di cambiare pelle.

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