Udinese in vantaggio, nervosismo tra i giocatori di Allegri: il gesto di Chiesa e i fischi dello stadio

La Juventus torna in campo dopo la sconfitta di San Siro ai danni dell’Inter. L’ultima allo Stadium aveva portato solo un pari contro l’Empoli. Dopo le vittorie di Milan e degli stessi nerazzurri, per i bianconeri contro l’Udinese servono i tre punti

Primo tempo che la Juve approccia bene, ma non punge. E’ infatti l’Udinese ad andare in vantaggio grazie a Giannetti. Situazione non facile in campo, con la partita che prende una piega insperata per la ‘Signora’. E cresce il nervosismo.

Chiesa si rammarica
Federico Chiesa (LaPresse) – Calciomercato.it

La Juventus affronta l’Udinese in casa e l’inizio del match racconta anche di un approccio corretto. Tra i più in palla Andrea Cambiaso, che però non riesce a trovare il guizzo giusto. Anche Federico Chiesa, uno dei papabili protagonisti, ci prova.

Un paio di conclusioni deboli da parte del ‘7’ e qualche sgasata. Si aggiunge un turo da fuori di Aderien Rabiot e un’occasione sfiorata da Arkadiusz Milik. Nel mentre però il gol dell’Udinese che rompe le uova nel paniere della ‘Signora’. Il vantaggio di Lautaro Giannetti getta nello sconforto la banda Allegri. Palla inattiva, Alex Sandro interviene in maniera scomposta e scoordinata, e il centrale friulano fa 0-1.

Passano i minuti e il nevosismo cresce. Dagli spalti si osservano gesti di dissenso. La Juventus non macina gioco e i giocatori sbracciano ai passaggi sbagliati. Su tutti, è Chiesa a provare questo fastidio, dettato dal fatto che non riesce a fare ciò che vuole: il ‘7’ sbraccia e si lamenta, con i compagni e con sé stesso. Manca organizzazione offensiva e questo crea scoramento: c’è anche spazio per un colpo di testa di Milik, ma centrale. La formazione di Allegri torna negli spogliatoi tra qualche fischio da parte dei tifosi, non soddisfatti del primo tempo della Juventus.

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