C’è aria di crisi alla Juventus dopo il ko contro l’Udinese: Allegri nel mirino, l’attacco in diretta è senza precedenti
Un punto in tre partite, Inter a +7 con una partita in meno. Se non si può parlare di crisi, sicuramente si può affermare che la Juventus vive il primo vero periodo nero di questa stagione.
Una situazione che ha ovviamente riacceso le discussioni sul futuro di Massimiliano Allegri, tornato nuovamente sul banco degli imputati. A parlare del tecnico bianconero è Paolo Bargiggia, intervenuto a Tv Play. Un giudizio molto negativo quello del giornalista che dà del “bollito” all’allenatore.
“Dopo la gara contro l’Udinese c’è imbarazzo alla Juve – le sue dichiarazioni -. Credo che il primo a essere infastidito sia Giuntoli, nonostante prima della partita avesse espresso fiducia nei confronti di Allegri. Lui ha sempre difeso i suoi allenatori, come ha fatto con Gattuso a Napoli. Non è vero che la Juve è scarsa, ha tante individualità di valore e in ogni caso deve battere una squadra come l’Udinese che ha una delle peggiori difese del campionato”.
Bargiggia critica il gioco della Juve e se la prende con Allegri: “Secondo me lo sta facendo apposta: si è stufato o ha capito che c’è stato qualche contatto con altri allenatori. Altrimenti non si spiega come un tecnico esperto faccia scelte così senza senso. Ieri ha inserito tardi Yildiz nella stessa posizione di Chiesa, ha messo Nicolussi Caviglia al posto di Locatelli, tolto Chiesa e fatto entrare Iling non nel suo ruolo, Cerri e non Alcaraz. Ieri è stato un disastro tattico: non credo sia diventato ottuso, ma ha capito che potrebbe andare via e la sta buttando in caciara”.
Bargiggia continua nel suo intervento e attacca nuovamente Allegri: :”Mi dà l’impressione che quando la squadra viva un periodo di inerzia buona, sembra che lui voglia inventarsi qualcosa per apparire come un fenomeno. Di Allegri dico ciò che dicevo di Mourinho. Allegri è un allenatore bollito: le sue scelte di ieri sono da provocatore o da bollito”.
E sul futuro le idee sono ancora più chiare: “Non lo avrei ripreso alla Juventus, figurarsi se lo confermerei. Ha dimostrato di non avere un minimo di concetti di gioco. Tenerlo sarebbe soltanto l’espressione di una scelta societaria che non vuole buttare milioni a risolvere il contratto un anno prima. Da un punto di vista tecnico non può essere lui l’allenatore della Juventus il prossimo anno”.
Al suo posto il giornalista vede Thiago Motta in vantaggio su Conte con “Allegri infastidito dai contatti con il tecnico del Bologna”. Infine sul futuro di Chiesa: “Si vede che non stava bene. Ha fatto bene nel 4-3-3 di Spalletti in Nazionale, quindi anche la gestione del giocatore non mi convince. Probabile che finisca sul mercato, sia per la questione rinnovo, sia perché – se dovesse restare Alllegri – non c’è tutto questo feeling tra di loro. Le voci sul possibile arrivo di Felipe Anderson, inoltre, vanno proprio nella direzione di un addio di Chiesa”.
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