Daniele De Rossi prende la parola in conferenza stampa alla vigilia della sua prima panchina europea, domani sera a Rotterdam col Feyenoord
È la notte prima dell’esordio in Europa da allenatore. Daniele De Rossi ‘gioca’ domani sera la sua prima partita in campo internazionale in panchina da tecnico giallorosso. Impegno caldo, in uno stadio complicato come il De Kuip contro il Feyenoord in quella che è diventata a tutti gli effetti una classica internazionale.
L’allenatore della Roma ha preso la parola in conferenza stampa insieme a Mile Svilar per presentare il match di andata del playoff di Europa League. Le sue parole in diretta su Calciomercato.it dalle 18.40 (orario suscettibile di ritardo per l’arrivo dell’AS Roma):
ESORDIO IN EUROPA – “Sono felice di debuttare in Europa – ha detto pronti via De Rossi – Oggi poi è il compleanno di mia figlia, un anno fa ero alla sua festa. Mi dispiace non essere lì con Olivia, ma devo essere grato della possibilità che mi è stata data”.
ATMOSFERA E GIOCHISTI/RISULTATISTI – “Dalla partita che giocai io col Feyenoord, ce ne sono state altre anche importanti. Come sarà quella di domani. Dobbiamo essere concentrati, perché i risultati contano subito. Voi giornalisti parlate di giochisti e risultatisti, ma fa ridere perché i risultati contano per tutti gli allenatori”.
DAL 7-1 AL BARCELLONA – “Abbiamo vissuto tante notti europee. Ricordo qualche 7-1… Uscimmo dallo stadio a pezzi, poi però ci unimmo Se devo scegliere una partita recente, penso il 3-0 al Barcellona. Quella fu una notte assurda e speciale”.
PELLEGRINI – “Per correttezza valuto quello che ho visto da quando sono arrivato. Non potrei più essere più contento d lui, sia dal punto di vista umano, come guida per i compagni, che da quello calcistico”.
MOURINHO – “Non posso dire quanto sia differente da Mourinho. Io ho studiato parecchio la Roma di Mourinho per sapere dove mettere le mani, ma ogni allenatore porta qualcosa di suo. Con lui, la Roma ha ottenuto ottimi risultati in Europa, quindi dobbiamo prendere esempio da quel percorso”.
FEYENOORD – “In queste settimane l’ho studiato. È una squadra che mi ha impressionato, ha qualità e gamba. Mi aspetto una partita simile alle precedenti, con grande equilibrio. Se la presenza di Gimenez cambierebbe l’approccio della Roma? Parliamo di un giocatore molto forte, se non dovesse esserci lui ce ne sarebbe un altro. Siamo preparati”.
TURNOVER – “Farò qualche cambio, ma non solo per la partita a Frosinone. Con me non ci saranno mai undici giocatori che entrano e undici che escono, a meno che non sia un’amichevole tipo quella disputata in Arabia. Spinazzola o Angelino a sinistra? La scelta verrà fatta in base a mille cose. Mi piace avere due terzini così diversi, perchè ogni partita è diversa”.
CRISTANTE – “Ha avuto qualche problema alla schiena, ma sta bene. È con noi e può giocare”.
ASSENZA TIFOSI – “È brutto ed è un peccato. Cercheremo di portare il risultato a casa anche per loro”.
DYBALA E LUKAKU – “Li ho trovati bene, anche di morale. Si lavora meglio quando si vince, ma sono contento di come stiano lavorando”.
NDICKA – “Non è ancora tornato. Ho trovato una chiamata durante la conferenza, però non gli ho potuto rispondere. Arriverà venerdì e gli faremo i complimenti, lo aspettiamo con ansia perché è un giocatore importante”.
DIFFICOLTA’ – “C’è tanto extra calcio, c’è il mercato, però fortunatamente sono stato messo in condizioni di fare il mio lavoro, sia dalla proprietà che dalla dirigenza”.
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