La Juventus sta vivendo il suo peggior momento della stagione 2023/2024. Dell’espulsione di Milik contro l’Empoli, le cose per la ‘Signora’ hanno preso una brutta piega: l’Inter scappa e il Milan si avvicina, il terzo posto è solo a -1
Un punto in tre partite, tra toscani, nerazzurri e Udinese. Della gara di lunedì in pochi si salvano, da chi ripartire? Un nome è quello di Andrea Cambiaso, una delle certezze di questa stagione.
Dopo un gennaio convincente, la Juventus prima ha rallentato, poi è caduta fragorosamente. L’ultima vittoria risale alla trasferta di Lecce, poi io pari a fine mese contro l’Empoli. Quindi a febbraio due sconfitte contro Inter e Empoli senza segnare neanche una rete.
La partita di lunedì sera è stata il punto più basso della stagione e per la prestazione, e per il filotto di risultati inanellato. La prestazione di squadra non è stata sufficiente e c’è poco da salvare. Raccolti i cocci, però, resta l’obbligatoria necessità di ripartire. Insieme a Bremer, uno dei pochissimi a salvarsi nel posticipo contro l’Empoli è stato Andrea Cambiaso. Nella partita contro l’Empoli, qualche spunto e la costante partecipazione alla “manovra”, dando uno sguardo a più ampio respiro, vera e propria rivelazione della stagione bianconera.
La Juve di oggi e di domani deve ripartire da alcuni punti fermi, uno di questi porta il nome di Andrea Cambiaso, tra i migliori quest’anno e pedina della ‘Signora’ del futuro.
Ventitré presenze, due gol, quattro assist e sedici volte titolare nell’XI iniziale. Per un totale di 1.464 minuti giocati con la maglia bianconera e il numero 27 sulle spalle. Sono questi i numeri di Andrea Cambiaso finora. I numeri spesso dicono tanto, ma non tutto: non bastano a spiegare la prima stagione del classe 2000 a Torino.
E’ curioso pensare come sia oggi, sia domani, la Juventus debba ripartire proprio da giocatori come Cambiaso. La contingenza del momento impone a mister Massimiliano Allegri la fermezza di soppesare al meglio le risorse e il terzino di Genova è senza dubbio uno degli imprescindibili della rosa. La duttilità – destra, sinistra, centrocampo – unità all’intelligenza e alla tecnica individuale, hanno reso il ’27’ un punto di forza per questa Juve. In Serie A ha partecipato attivamente alla creazione di una azione che si è conclusa con un gol per l’11% delle volte.
Un punto fermo di oggi, per ripartire, ma anche di domani. Nella Juventus non ci sono incedibili, ma il profilo di Andrea Cambiaso è in linea con i parametri del nuovo corso. Età giovane e futuribile, ingaggio contenuto (un milione netto all’anno) e contratto fino al 2027. Tutte variabili che ‘matchano’ tra di loro e permettono di immaginare una Juventus con il numero ’27’ anche nel prossimo futuro. Una situazione ad esempio diametralmente opposta a quella di Dusan Vlahovic, coetaneo, che però guadagna decisamente di più ed è in scadenza nel 2026. Di Andrea Cambiaso la Juve ‘non si deve liberare’ per alleggerire i costi e quindi, eccetto offerte irrinunciabili, può essere una delle certezze. Per ripartire, oggi e domani.
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