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“Dichiarazioni inappropriate”: UFFICIALE, esonero immediato

L’ex di Juventus e Torino è stato esonerato ufficialmente: ribaltone in panchina, il motivo è surreale

Esonero per aver espresso il proprio tifo per una squadra. È quello che è successo all’ex Juventus, Torino e Bari Robert Jarni.

Esonerato per dichiarazioni inappropriate
Panchina vuota (LaPresse) – Calciomercato.it

La Federcalcio croata (HNS) ha, infatti, deciso di sollevarlo dall’incairo di commissario tecnico della Nazionale Under 17. Questa mattina è arrivato il comunicato ufficiale che spiega le motivazioni della scelta presa “con decisione unanime” dal comitato esecutivo. Il motivo è da ricercare in dichiarazioni definite “inappropriate”.

“Il comitato esecutivo dell’HNS sostiene il diritto di ogni individuo – si legge nel comunicato – , compresi tutti i calciatori – anche quelli della nazionale – di sostenere qualunque club vogliano, anche contro i club croati in Europa, anche se tale pensiero non è considerato auspicabile. Tuttavia, la Federcalcio ha una posizione molto chiara sul fatto che standard più elevati si applicano a tutti i selezionatori croati e che è inappropriato, indesiderabile e inammissibile per una persona alla guida di una squadra nazionale croata non sostenere apertamente qualsiasi club croato in una competizione europea”.

Jarni esonerato: ha dichiarato di tifare Betis

Proprio quello che ha, invece, fatto, Robert Jarni nei giorni scorsi. L’ex Juve ha, infatti, espresso il proprio apprezzamento per il Betis, altra squadra dove ha militato da calciatore: il club spagnolo affronterà però la Dinamo Zagabria nei playoff di Conference League.

Jarni esonerato dalla Federazione croata
Jarni (ANSA) – Calciomercato.it

In un’intervista a ‘Vecernji’, l’ormai ex selezionatore della Croazia Under 17 ha affermato: “Per chi farò il tifo? Il Betis è il mio club, li ho trascorso tre anni meravigliosi, mentre non ho mai giocato nella Dinamo. Non so chi potrebbe biasimarmi per questo”. Parole che, invece, gli sono costate la panchina: la Federcalcio croata lo ha esonerato immediatamente, “l’unica decisione corretta per proteggere l’unità della famiglia calcistica croata”.

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